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I comportamenti per prevenire il Covid: l'università d'Annunzio capofila di uno studio internazionale

Il professor Pagliaro, docente di Psicologia Sociale nel dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche, è responsabile dello studio condotto in 23 Paesi tra Europa, Nord e Sud America, Asia e Australia

L'università d'Annunzio è capofila di uno studio internazionale, condotto in 23 Paesi di diversi continenti, sugli antecedenti dei comportamenti che possono ridurre la diffusione del Covid 19. 

Lo studio, condotto tra Europa, Nord e Sud America, Asia e Australia coinvolgendo un ampio gruppo di ricerca a livello internazionale, ha ricevuto un finanziamento della European Association of Social Psychology ed è stato supportato anche dall'agenzia di comunicazione Pomilio Blumm.

Responsabile principale dello studio è il professor Stefano Pagliaro, docente di Psicologia Sociale nel dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche della d’Annunzio ed esperto dei temi della moralità e della fiducia. Il professor Pagliaro condivide la responsabilità scientifica del progetto con la professoressa Simona Sacchi e il professor Marco Brambilla dell’università di Milano-Bicocca e la professoressa Maria Giuseppina Pacilli dell’università degli studi di Perugia.

Lo studio è in corso di pubblicazione sulla rivista scientifica Plos one e può essere consultato anche online.

"In attesa dello sviluppo di cure efficaci e degli effetti positivi dei vaccini contro il Sars-Cov-2 - spiega il professor Stefano Pagliaro - la modifica dei comportamenti individuali è fondamentale per rallentare la diffusione del virus. Il nostro studio ha inteso comprendere quali fattori determinassero la messa in atto di comportamenti che non solo mirano a ridurre la diffusione del virus, ma rappresentano anche un prendersi cura degli altri".

"I dati - illustra - mostrano che la fiducia nelle istituzioni, negli altri cittadini e in modo particolare nella scienza si legano alle intenzioni di mettere in atto questi comportamenti, molto più di quanto facciano i numeri reali della diffusione della pandemia. Questi risultati possono fornire spunti importanti per la diffusione di messaggi istituzionali legati alla salute. La nostra capacità di lavoro in sinergia con tanti e tanto importanti centri di ricerca internazionali del nostro settore - conclude - collocano l'università d'Annunzio in una posizione di grande prestigio scientifico a livello internazionale".

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