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Da Fara Filiorum Petri al Cammino di Santiago con l'Abruzzo nel cuore: l'avventura di Stefano e Massimiliano

I due, amici da sempre e appassionati delle tradizioni del loro paese, sono stati accolti dal sindaco di Roccamontepiano Carulli, che li ha omaggiati del gagliardetto della Regione, che porteranno in viaggio

Da Fara Filiorum Petri al cammino di Santiago, con l'Abruzzo del cuore. Protagonisti dell'avventura che partirà domani (giovedì 21 aprile) sono Stefano Campoli e Massimiliano D'Urbano, amici da sempre e da sempre appassionati delle tradizioni del loro paese d'origine. 

Con loro partiranno con il gagliardetto della Regione e la bandiera dell'Abruzzo, per intraprendere un percorso di meditazione, ma anche di incontro, con l'obiettivo di far conoscere la nostra terra. Chilometri che verranno percorsi a piedi lungo un sentiero fatto di conoscenza, spiritualità, pace e convivenza tra le persone di tutto il mondo che lungo il tracciato cercano di riflettere su se stessi e sul mistero della vita.

La passione per i cammini li ha già spinti all'avventura, come quella lungo il il tragitto che dal paese a ridosso del fiume Foro porta al santuario di San Rocco a Roccamontepiano, all'alba del 16 agosto di ogni anno. Un rito sulle orme del santo pellegrino francese che la leggenda lo vuole di passaggio nell'antica Rocca e di dimora presso la grotta che porta il suo nome, dopo la permanenza a Roma.

Anche per questo motivo, è stato il sindaco del paese pedemontano della Majelletta ad aver consegnato ai due camminatori il gagliardetto della Regione Abruzzo, di comune accordo con l'assessore regionale al turismo Daniele D'Amario.

"Stefano e Massimiliano - racconta Adamo Carulli - mi hanno espresso il desiderio di portare, in questo viaggio a piedi, il simbolo del nostro Abruzzo per far conoscere la nostra terra e soprattutto per dare ancora più significato alle venti tappe che faranno in altrettanti giorni ininterrotti di cammino. Ho così contattato l'assessore D'Amario che ha accolto la richiesta fornendo quanto richiesto, trovandosi di fronte a due animatori ed appassionati della nostra terra".

Stefano Campoli risiede a Fara Filiorum Petri come l'amico Massimiliano, ma lavora da moltissimi anni a Roma al ministero dell'Economia e Finanze. Massimiliano dirige da quasi dieci anni la struttura del Cas del paese per l'accoglienza degli stranieri. Entrambi hanno voluto regalarsi questo cammino da fare insieme per celebrare i cinquant'anni del primo ed i quaranta del secondo.

Due tappe a tutto tondo per invocare la pace nel mondo e chiedere al loro arrivo a Santiago la fine del conflitto russo-ucraino.

Intanto, Roccamontepiano ha già ben segnato il "Cammino della Pace" che collega la città dell'Aquila a Monte Sant'Angelo nel Gargano. Il percorso che attraversa questo territorio collega San Liberatore a Maiella di Serramonacesca al santuario di San Rocco a Roccamontepiano e a sua volta da qui si riparte per Guardiagrele.

Anche l'Abruzzo ha tracciato il suo grande cammino che attraversa tre regioni e cinque province, chissà che la prossima missione dei due non sia proprio questa.

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