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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ricorso al Tar sulle concessioni balneari a Ortona, il Comune: "Rispettate le aree di pregio"

L'ente replica a Legambiente e Wwf, che si sono rivolte ai giudici amministrativi contro l'avviso pubblico per la stagione estiva 2020

"Le concessioni sono state organizzato nel pieno rispetto della tutela delle aree di pregio". È la precisazione che arriva dal Comune di Ortona, dopo il ricorso al Tar di Legambiente e Wwf contro l'avviso pubblico dell'ente.

Il Comune precisa di aver firmato un protocollo d’intesa per la programmazione della gestione delle riserve regionali del territorio con le associazioni ambientaliste e difende il bando "fatto nel pieno rispetto delle aree di pregio della zona nord".

L'avviso, in particolare, ha messo a concessione 5 aree destinate a ombreggi, da giugno a settembre, partendo, spiega l'assessore all'Ambiente e al demanio, Vincenzo Polidori "dal piano demaniale vigente del 2011, in attesa del nuovo piano, ma dimezzando le concessioni previste da 10 a 5. Questo proprio perché l’amministrazione ritiene che 5 concessioni siano un numero giusto per coniugare la tutela ambientale dell’area con la possibilità di uno sviluppo turistico sostenibile".

In particolare, nel ridisegnare le concessioni si è tenuto conto delle aree dunali e della flora e della fauna, riducendole nei volumi, dopo un confronto con la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggi dell'Abruzzo e la capitaneria di porto, anche per definire una serie di linee guida in ordine ai materiali e alle modalità di posa di passerelle e di box amovibili.

L'amministrazione ha previsto che i concessionari, coordinandosi con il Comune, si facciano carico della perimetrazione e della pulizia e tutela delle aree dunali della zona, per evitare quanto accaduto lo scorso anno quando, in seguito al mancato affidamento delle concessioni, le aree dunali sono state prese d’assalto diventando luogo di ombreggio libero e bivacco e altro. "Noi riteniamo che i concessionari, come già avviene in altri luoghi di pregio naturalistico, possano essere i migliori custodi dell’area", precisa Polidori. 

"È strano - aggiunge l'assessore - che le stesse associazioni non si appassionino alla possibilità messa in campo dal bando stesso di accedere alle concessioni delle foci dei fiumi Arielli e Foro e del Parco delle Dune, che riguarda l’affidamento di spiagge libere in zone di pregio naturalistico quali siti di interesse comunitario, biotipi, zone di dimora di fauna e flora protetta e foce fiumi. Concessioni senza onere economico espressamente previste per le associazioni che vogliano occuparsi della tutela e della valorizzazione di aree di pregio come il Parco delle Dune. L’amministrazione - conclude - è ben conscia del grande patrimonio naturalistico del territorio comunale e in particolare della zona nord e da sempre è attenta alla sua tutela e lo ha fatto anche in occasione di questo bando per le concessioni demaniali".

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