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Sanità, il sindaco di Ortona contro la Asl: "Basta svuotare il nostro Distretto sanitario"

Il primo cittadino ortonese critica la decisione di spostare i servizi per gli anziani a Francavilla

"Basta svuotare il distretto sanitario di Ortona". A dirlo è il sindaco ortonese Leo Castiglione che critica la decisione della ASsl di trasferire una serie di servizi sanitari per anziani a Franvavilla.

«Non può essere accettabile, nonostante le diverse interlocuzioni telefoniche del sottoscritto con i responsabili del distretto e del dipartimento regionale – sottolinea il sindaco Leo Castiglione- che ogni volta che manca del personale sui servizi ortonesi, ospedale o distretto, l’unica soluzione proposta dalla Asl è spostare gli stessi servizi in altre sedi, creando ovviamente disagi per gli utenti di Ortona e del territorio che ad Ortona afferisce».

In particolola il primo cittadino si riferisce a provvedimenti messi in atto sul Distretto sanitario di Ortona come il trasferimento, previsto da marzo e pubblicato ieri sul sito della Asl, a Francavilla dell’Ambulatorio di Psicogeriatria. "Un servizio che si rivolge ad utenti anziani con delle patologie - spiega il sindaco - proprio in questo particolare momento di pandemia che vede oltretutto gli anziani come soggetti a rischio, dovrebbero andare a Francavilla per un servizio che funzionava benissimo e che rispondeva alle esigenza di un vasto territorio che oltre a Ortona comprende sia l’asse della Marrucina che  parte dell’area frentana".

Lo stesso riguarda il servizio di assistenza Protesica che dal 1989 supportava i cittadini nelle pratiche per le richieste di forniture di pannoloni, cateteri, letti, busti ortopedici, e che rappresentava un fiore all’occhiello del Distretto.

"Dopo il pensionamento di un funzionario – continua il sindaco Castiglione- invece di sostituirlo e  nonostante la disponibilità dello stesso funzionario a fare l’affiancamento per consentire al servizio la continuità necessaria si è pensato bene di trasferire anche questo a Francavilla. In particolare si è reso ancora più farraginoso il procedimento per cui le richieste vengono accettate dal Pua ad Ortona ma dopo devono essere trasmesse a Francavilla che ne curerà tutta l’istruttoria, per cui se l’utente avrà necessità di derimere qualche questione dovrà andare a Francavilla. Una soluzione veramente inaccettabile che non tiene in alcuna considerazione né del lavoro svolto dagli operatori dello stesso Distretto in questi anni né tantomeno delle esigenze dell’utente dell’area ortonese".

Castiglione chiede che i due servizi vengano ripristinati sul Distretto sanitario di Ortona "investendo maggiormente nelle risorse umane, la pandemia ci ha mostrato chiaramente come la sfida più importante dell’immediato futuro sia proprio l’investimento sul personale soprattutto in ambito sanitario. Un investimento necessario anche per il presidio ospedaliero che al momento vede la sua vocazione chirurgica viaggiare a ritmi ridotti per mancanza di anestesisti, ad oggi sono confermate solo le sessioni chirurgiche di senologia e quelle legate alla procreazione medicalmente assistita, mentre le altre sono state o sospese o dimezzate".

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