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Il sindacato Confsal attacca la presidente di Chieti solidale: "Proponiamo un confronto pubblico e ufficiale"

Prosegue lo scontro tra il sindacato Confsal e Chieti Solidale, la società partecipata del Comune che opera nel settore dell'erogazione di servizi sociali

Prosegue lo scontro tra il sindacato Confsal e Chieti Solidale, la società partecipata del Comune che opera nel settore dell'erogazione di servizi sociali. Dopo le critiche da parte della sigla sindacale che chiedeva l'intervento del sindaco per "tutelare i posti lavoro a rischio a causa della crisi economico-finanziaria" e la successiva replica della presidente di Chieti Solidale, Sonia Spinozzi che accusava il sindacato di "distorcere la realtà per strumentalizzarla" ora la Confsal torna a polemizzare con la società partecipata. 

"Praticamente la sig. ra Spinozzi Sonia ci accusa di falso e, relativamente a ciò, si sta verificando di intervenire nelle opportune sedi. Infatti, ci chiediamo come sia possibile che abbiamo distorto la realtà atteso che abbiamo solo riportato quanto è agli atti e, in particolare, le affermazioni e azioni della sig. ra Sonia Spinozzi. 
Veniamo ai fatti. Non siamo stati noi a denunciare una crisi finanziaria , ma la stessa società attraverso il presidente del C.d.A. sig.ra Sonia Spinozzi, in modo ufficiale e inequivocabile nel momento in cui , in un atto ufficiale e pubblico quale il verbale dì delegazione trattante del 7.2.2020 ha testualmente affermato: "la direzione aziendale esprime la propria preoccupazione in ordine alla tenuta del conto economico e alla situazione finanziaria della società consequenzialmente alla soccombenza delle cause intentate da alcuni lavoratori".

Il segretario generale, Domenico De Grandis aggiunge che "evitiamo di entrare nel merito delle affermazioni sulla 'consistenza dei nostro sindacato, alla sig.ra Spinozzi, non potendo fare leva sul proprio sentire in tema di democrazia e pluralismo, ci permettiamo chiedere almeno di rispolverare la Sua formazione universitaria dando una rilettura all'art.39 della Costituzione. Per quanto attiene alla richiesta di levata di scudi da parte degli altri sindacati, se non ricordiamo male, i nostri colleghi, che svolgono, da quello che ci è dato sapere, il loro ruolo con lo stesso nostro spirito di servizio, sono probabilmente ancora in attesa di risposte sempre relative alla gestione della Chieti solidale, rivolte con richieste ufficiali in data 21.4.2021 e 26.4.2021, quest'ultima indirizzata anche al sig. Sindaco. Anche noi gradiremmo sapere come, e sulla scorta di quali normative, si è permessa la progressione in carriera di una dipendente, mentre gli altri hanno dovuto rinunciare per i paventati licenziamenti. Ovviamente alle nostre richieste ufficiali, finora il solito silenzio".

Infine il sindacato si rivoge al sindaco Ferrara. "Al primo cittadino saremmo curiosi chiedere perché attendere un anno per la definizione di un nuovo consiglio di amministrazione. Sarebbe interessante e pertanto lo proponiamo ufficialmente, un confronto pubblico e ufficiale, con la sig.ra Spinozzi e l'amministrazione Comunale, senza dimenticarci della presenza del responsabile del controllo analogo. Ovvero che alla Sig.ra Spinozzi, nell'offendere e diffamare il prossimo, gli organi di stampa chiedessero di provare quanto affermato". 

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