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Detenuti positivi al Covid 19: i sindacati di polizia penitenziaria chiedono tamponi per gli agenti

Nella lettera inviata alle autorità regionali competenti, ricordano anche le condizioni non sicure degli ambienti di lavoro

Una lettera per chiedere di sottoporre al tampone per il Coronavirus gli agenti della polizia penitenziaria in servizio in Abruzzo, soprattutto dopo i casi di positività di detenuti, come accaduto nelle carceri di Lanciano e Vasto. 

I destinatari sono il governatore Marco Marsilio, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, i capigruppo consiliari, l'assessore alla Sanità Nicoletta Verì, il direttore del dipartimento regionale Sanità Claudio D'Amario, il coordinatore della task force regionale sanitaria Francescopaolo Saraceni, i direttori delle Asl provinciali. 

A inviarla, i rappresentanti sindacali di Sappe, Osapp, Sinappe, Uil Pa/Pp, Uspp, Fns Cisl, Fsa Cnpp, Fp Cgil.

Nella lettera, i rappresentanti sindacali scrivono che "appare del tutto indispensabile e necessario che venga avviata un’attività di screening a favore dei poliziotti penitenziari in servizio , cosi come anche definito nel protocollo stipulato tra l’amministrazione penitenziaria e la Regione Abruzzo".

Poi, citano i casi di Lanciano e Vasto, dove alcuni detenuti sono risultati positivi al Covid 19. 

"Vista la già vulnerabilità degli ambienti di lavoro - incalzano - i nostri lavoratori sono seriamente (e giustamente!) preoccupati per l’indiscusso ed oggettivo rischio biologico, nonostante la presenza di dpi e altri utili strumenti".

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