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Soccorsi in affanno a Lanciano: la seconda ambulanza non è attiva 24 ore su 24

La denuncia della Cisal Fpc Sanità che spiega come, nonostante l'autorizzazione della Regione Abruzzo, la Asl non si adoperi

La Cisal Fpc Sanità torna a denunciare le difficoltà per gli operatori del 118 nel gestire le chiamate di emergenza sul territorio di Lanciano. A luglio 2018 era stata avviata una sperimentazione sul territorio, inserendo una postazione h24 con infermiere a bordo. Successivamente, nel 2019, la Regione Abruzzo, vedendo i buoni esiti della sperimentazione, ha autorizzato l’attivazione della postazione affiancando quella già esistente con medico ed infermiere a bordo.

Ma per la Cisal Fpc e per gli operatori del 118 qualcosa non va, come spiega il coordinatore provinciale Vincenzo Mancinelli: “Ad oggi la postazione h24 infermieristica non è attiva, continuiamo a gestire le tante chiamate del territorio di Lanciano con una sola ambulanza, le chiamate sono veramente tante”.

“Non capiamo perché la Asl - aggiunge - pur avendo avuto autorizzazione dalle Regione Abruzzo, non attivi la seconda ambulanza h24, è un discorso di sicurezza per i cittadini”.

Negli ultimi tempi sono tante le carenze organizzative del servizio 118 denunciate dalla Cisal Fpc, spesso dovute, lamenta il sindacato, a priorità manageriali.

"La Cisal Fpc Sanità - conclude Mancinelli - auspica che la Asl 02 Abruzzo e l'assessore Verì chiariscano i motivi per i quali la seconda unità di Lanciano non è, ad oggi, in servizio 24 ore su 23. È un diritto dei cittadini avere una adeguata risposta all'emergenza sanitaria territoriale".

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