Quaranta sanzioni alla Sasi per gli scarichi abusivi: la società fa ricorso

I vertici della Sasi commentano la notizia della maxi sanzione elevata dai militari della stazione carabinieri forestale dopo aver accertato l'esistenza di 40 scarichi attivi irregolari nel fiume Sangro. 40 i verbali amministrativi a carico della società del servizio idrico integrato, per la mancanza di idoneo impianto di depurazione o per la derivazione di scarichi da fosse non censite. Contestazioni sulle quali la società presenterà ricorso.

Il presidente Gianfranco Basterebbe e il direttore dell'area tecnica Pio D'Ippolito oggi fanno chiarezza su una questione, come quella delle fosse imhoff, definita complessa e di non facile risoluzione

Gli stessi ritengono che "non si possa procedere a colpi di sanzione, proprio per le difficoltà concrete che ci sono per eliminare le imhoff. Sono 2 mila - ricorda il presidente -  e 600 sono a carico della Sasi. Abbiamo investito oltre 5 milioni di euro ma per ognuna se ne andrà 250 mila euro, si comprende, quindi, come si tratti di un percorso complicato e costoso, ma stiamo facendo tutto il possibile per dare una soluzione accettabile. La depurazione è una delle nostre priorità e a testimoniare il nostro impegno ci sono gli impianti, quelli in funzione e gli altri che stiamo inaugurando in diversi comuni".

Sulla "grande depurazione e sui positivi risultati ottenuti" punta l'accento Pio D'Ippolito.In merito alla situazione rappresentata dalla Forestale, la Sasi  intenzionata a far valere le proprie ragioni e a non vanificare gli sforzi e il lavoro fatti in questi mesi nonché i progetti futuri.

Pertanto sarà chiesto subito un tavolo di confronto con tutti gli organi preposti, a partire dall' Ersi e si procederà anche ad avviare l'iter per il ricorso.