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Il Sambuceto Rugby saluta, il presidente: "Siamo stati sfrattati"

La società del presidente Angelone ha iniziato a rimuovere le proprie attrezzature dal campo polivalente di via Ciafarda e indica nell'amministrazione Marinucci la colpevole della situazione

"Il Rugby Sambuceto da oggi non esiste più. È un giorno tristissimo, direi da lutto. Lo sport dilettantistico a favore dei bambini e ragazzi è stato ancora sconfitto da una classe politica miope". Questo è solo uno dei tanti messaggi di profonda delusione che vengono pubblicati sulla pagina Facebook della società di rugby che, da martedì, ha iniziato a portare via le proprie cose dal campo polivalente di via Ciafarda.

"In pratica siamo stati sfrattati – dice il presidente del Sambuceto Rugby, Antonio Angelone – proprio noi che negli anni abbiamo portato in giro per l’Italia il nome di San Giovanni Teatino".

La struttura di proprietà della società comunale S.G.T. Multiservizi srl e gestita per il tramite della propria partecipata S.G.T. Sport s.s.d. a r.l., è stata inaugurata il 20 gennaio 2010 proprio su iniziativa, due anni prima, della società rugbystica del paese. I primi problemi nascono, secondo la dirigenza del Sambuceto Rugby "con l’avvento della giunta Marinucci che già dal  giugno 2012, in  48 ore una delibera pronta con il Pescara calcio per dare i campi a loro fino alle 18,30 e che quindi ha ridotto spazi e orari per noi. Nel 2015 ci è stato concesso di installare dei container per creare un'area club house con il permesso di utilizzarli per due anni". 

Nel luglio 2017 però scade il permesso di utilizzo del container adibito a club house. "Dopo varie manifestazioni e incontri con il sindaco però - finalmente viene annunciata la pubblicazione di un bando per la gestione della struttura per cinque anni». Il primo marzo vengono deliberati due bandi per il campo rugby e il bocciodromo. "La successiva determina però - racconta Angelone -  non comprende il campo sportivo ma solo il bocciodromo e nel frattempo è subentrato il nuovo assessore allo sport, Roberto Ferraioli che nel luglio 2018 ha deciso di aumentare le tariffe dei campi. Una vera e propria mazzata per noi che una spesa di 8 mila euro saremmo passati a 26 mila".

La società prova a ridurre le attività, le ore di allenamento. Anche il Sambuceto calciod decide di lasciare il paese per trasferirsi a Manoppello. "Qualche mese dopo abbiamo proposto sia noi che la società calcistica un convenzione sperimentale che prevede tutta una serie di attività di manutenzione e pulizia a carico delle società per poter abbassare i costi aiutati, nel nostro caso, dai genitori dei nostri ragazzi su base volontaria. Per il calcio la risposta è stata positiva, per noi no".

Una situazione sempre più complicata fino alla richiesta di lasciare l’area del dicembre 2018. Abbiamo vissuto il 2019 con questa “spada di Damocle” sulla testa. Poi c’è stata l’emergenza coronavirus e ora, visto che nulla è stato fatto abbiamo iniziato a smantellare la nostra area. Di fatto siamo stati mandati via dal nostro paese".

Nei 12 anni complessivi di attività, oltre 2500 ragazzi hanno vestito la casacca della società del presidente Angelone. "Il rugby ha funzione sociale perchè riesce a creare un percorso importante per i ragazzi e le loro famiglie. Ci sono anche ragazzi che possono fare un percorso tecnico importante, un dei nostri, classe 2000 ora si trasferisce nella Petrarca Padova".

Tra i tanti messaggi di solidarietà quello che è piaciuto di più al presidente Angelone arriva da un amico che dice: "la politica è azione di direzione della vita pubblica nell'interesse comune, cosa c'è di più politico che costituire e far vivere un'associazione sportiva e consentire a centinaia di ragazzi di praticare sport?".

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