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L'associazione nazionale forense al ministro Nordio: "Scongiurare il rischio chiusura dei tribunali minori"

Appello del segretario dell'Anf Di Marco: "Va trovata una soluzione definitiva per salvare questi presidi di giustizia". L'auspicio di Aimi (Csm): "Mantenere operative le sedi di Lanciano, Vasto, Sulmona e Avezzano"

“A distanza di dieci anni dalla riforma Severino della geografia giudiziaria si profila di nuovo il rischio di chiusura di quattro tribunali su otto presenti in Abruzzo. Chiediamo con forza al ministro della Giustizia che questa ipotesi venga scongiurata in ogni modo. I tribunali che vengono definiti minori sono dei presidi di giustizia sul territorio, che svolgono una funzione irrinunciabile e che hanno un ruolo fondamentale anche nel contrasto delle infiltrazioni malavitose, che negli ultimi anni abbiamo visto presentarsi nell’aquilano e nella zona costiera”.

Lo dichiara il segretario generale dell’Associazione nazionale forense Giampaolo Di Marco, intervenuto oggi all’inaugurazione dell’anno giudiziario presso la Corte di appello dell’Aquila.

“Occorre individuare – continua Di Marco - una soluzione definitiva che salvi i tribunali minori e che salvi tutta la geografia giudiziaria abruzzese, cancellando definitivamente l'incubo della possibile soppressione. La predisposizione di un modello 'Abruzzo' della giustizia, l’apertura del paventato tavolo tecnico che lavori al ripensamento di quella scelta che, su scala nazionale, non pare abbia prodotto i risultati sperati è l’occasione per dare, a tutte le gambe del tavolo della giurisdizione, la medesima forza, che permetta di avere lo stesso nel corretto equilibrio, che non lasci cadere il cittadino e la giustizia, per continuare a sostenere solo un apparente efficientamento e non dimostrabili economie di bilancio”.

Dello stesse tenore l'intervento di Enrico Aimi, componente laico del Consiglio superiore della magistratura: "Auspichiamo che la riforma della geografia giudiziaria mantenga operative le sedi dei tribunali di Lanciano, Vasto, Avezzano e Sulmona, per assicurare quella che viene definita giustizia di prossimità, vicina alle esigenze dei territori". Aimi si è poi soffermato sulla carenza di magistrati, in varie sedi, in Abruzzo, non ultimo nella Procura generale, dove l'organico è da anni al 50%.

“Sui cosiddetti tribunali minori abruzzesi serve giungere ad una soluzione definitiva e non solo aggiungere l’ennesima proroga (la settima)”, dichiara anche il senatore Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese, che ha partecipato all’inaugurazione - Soprattutto non ha senso azzerare le piante organiche del personale visto che per i magistrati la scelta è opposta, generando enormi problemi negli uffici. Significative in questo senso anche le parole del rappresentante del Csm che ha riconosciuto la bontà di una giustizia di prossimità, soprattutto in un territorio come il nostro”.

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