Rocco Siffredi risponde alle critiche sul premio: "Basta con questi tabù, inserire educazione sessuale a scuola"

"Noi abruzzesi siamo tosti, abbiamo la testa dura, questo ci fa andare avanti per la nostra strada ma a volte rappresenta anche un freno alla nostra evoluzione".

Sono le parole di Rocco Siffredi, pseudonimo di Rocco Antonio Tano, vera e propria star del porno a livello mondiale, nato a Ortona e "orgoglioso di essere ortonese".

A inizio mese l'annuncio da parte del Comune di Ortona di voler assegnare il "Premio 28 dicembre" all'attore e produttore di film per adulti che "ha dato lustro alla città e ne ha promosso la conoscenza al di fuori dei confini comunali".

Nelle ultime ore, però, i centri antiviolenza Donn.é e Non sei sola, il gruppo delle Donne Democratiche e l'Anpi Ortona si sono schierati contro la scelta dell'amministrazione comunale di assegnare il premio la cui cerimonia si svolgerà al teatro Tosti.

L'attore contattato da Chieti Today si dice stupito di come "la cosa abbia sconvolto i movimenti antiviolenza donne. Come se Rocco Siffredi fosse una persona violenta. Mi dispiace ma queste sono donne ferme all'età della pietra".

Il 58enne che ha avviato la sua carriera di attore porno nel 1984 ha spiegato che "quando pensiamo che il mondo appartenga a quella mentalità che vede il sesso come un tabù a me sembra di tornare indietro. Si perde un'occasione per aprirsi alla sessualità: forse inserire un'ora di educazione sessuale a scuola, oggi più che mai servirebbe agli adolescenti. Non dobbiamo educare noi attraverso i film porno".

Poi Rocco Siffredi si rivolge direttamente a coloro che non vogliono che il premio vada assegnato a lui. "Io penso invece che bisogna approfittare di un momento così per far conoscere Ortona nel mondo. Insomma, 35 anni fa poteva anche motivo per essere d'imbarazzo ma oggi, quasi nel 2023, per me è solo un'occasione per andare avanti. La pornografia - conclude Siffredi - è sempre lo specchio della società".