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Roccamontepiano: la banda accompagna bambini e ragazzi nel primo giorno di scuola

Il Comune dona i dolci per la ripresa delle lezioni. Accolti anche 8 ragazzi del centro minori che arrivano dal Ghana, dal Gambia e dalla Nigeria

Al suono della campanella del primo giorno di scuola si sono aggiunte le note musicali della banda che oggi, a Roccamontepiano, ha accompagnato i bambini ed i ragazzi al loro rientro in classe. Ad accogliere gli alunni, oltre agli insegnati e al personale scolastico, il primo cittadino Dario Marinelli, il vice sindaco Pieremidio Orlandi e l'assessore Gina Tatasciore, che hanno donato dei dolci in occasione della ripresa delle lezioni.

Genitori a seguito e i piccoli scolari hanno ricevuto l'accoglienza ed il saluto del parroco, padre Francesco Iannamico, e del sindaco che si è rivolto a tutti dichiarando: "Ci rivolgiamo innanzitutto a voi per augurarvi un buon ritorno a scuola e nelle aule di questo edificio che è, soprattutto vostro e vi appartiene più di quanto possiate immaginare. Insieme a voi, ringraziamo di cuore tutti gli insegnanti ed il personale scolastico che opera dalla vostra parte, per garantire a ciascuno l’apprendimento didattico necessario per prepararsi al futuro. Ma la scuola, come già sapete, è molto di più di quello che si può pensare dall'esterno. Il nostro augurio sta nella speranza che noi, rappresentanti delle istituzioni possiamo avere la capacità di raccogliere le istanze e  le necessità di voi ragazzi. Vorremmo però rivolgere anche un pensiero ai tanti bambini del mondo a cui viene negato l'apprendimento scolastico. I bambini provenienti da famiglie indigenti hanno meno probabilità di ricevere un'istruzione giusta, molti non possono permettersi neanche i minimi costi che vertono su questo dovere e diritto. Tra i diritti dell'infanzia, il primo in assoluto è quello dell'istruzione. Ecco perché la scuola aiuta e contribuisce in maniera decisiva a costruire il futuro. Qui si apprendono gli strumenti necessari per agire in maniera consapevole soprattutto dopo aver attraversato la notte della pandemia che ci auguriamo ormai di aver lasciato alle spalle”.

“Siamo usciti, per fortuna, da quella triste stagione in cui abbiamo visto sospendere le attività didattiche, di adeguarsi alla didattica a distanza per poi rientrare a scuola con il distanziamento sociale”, ha continuato il sindaco, “ci auguriamo che tutto sia definitivamente finito. Anche la presenza della banda musicale, di cui ringraziamo di cuore il comitato feste della Madonna delle Grazie che ha voluto accompagnare questo ritorno in classe, è un segnale di fiducia e speranza, di vicinanza e di accoglienza. Accompagnare con l'allegria di una festa, soprattutto i bambini che oggi fanno ingresso in questa scuola, è un dono bellissimo. La scuola è il centro della comunità roccolana e non solo di chi abita qui a Rocca. Essa è il cuore della società e noi ne abbiamo la piena consapevolezza. Anche per questo, ogni cosa che va fatta per la scuola verrà concretizzata come già dimostrato nel recente passato. Tutto per le giovani generazioni e senza indugi perché il futuro è già il presente di tutti noi. Non solo investimenti materiali ma anche la cura dell'ambiente e dei servizi scolastici”.

Dopo i 9 bambini e ragazzi ucraini dello scorso anno scolastico, quest'anno sono stati accolti 8 ragazzi del centro minori che arrivano dal Ghana, dal Gambia e dalla Nigeria: Andrews, Maxwell, Godfred Aduhene, Joseph, Wisdon, Sadick, Lamin e Ramzen Godfred Aduhene, che inizierà a frequentare la classe prima media.

“La scuola è uno spazio aperto che ha capacità di costruire, più di altri, la società del futuro, ecco perché essere qui, anche per noi, ha un valore importante più di ogni altra cosa”, ha detto ancora Marinelli, “voglio ringraziare particolarmente padre Francesco Iannamico per la sua particolare presenza, vi annunciamo che è nostra intenzione insieme a lui, ai docenti, ai rappresentanti dei genitori istituire una commissione dove affrontare tutti insieme le problematiche della scuola e dei bambini e ragazzi in generale. Grazie di cuore ai genitori e ai loro rappresentanti, agli insegnanti, alla dirigente scolastica, a tutto lo staff dell’Istituto comprensivo di Fara Filiorum Petri, gli autisti e assistenti degli scuolabus, i collaboratori comunali, Silvio Luberti per il servizio di vigilanza e tutti gli addetti che in qualche modo saranno impegnati ad operare per il bene delle giovanissime generazioni".

La riapertura della scuola è stata così anche l'occasione per salutare i minori non accompagnati ospiti del centro di accoglienza che sono arrivati in paese i primi di luglio.

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