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Roccamontepiano: in arrivo la prima famiglia ucraina in fuga dalla guerra

Un'accoglienza nata dalla richiesta di una donna che lavora come badante nel comune di Casacanditella, madre della donna in fuga

Roccamontepiano si prepara ad accogliere la prima famiglia in fuga dalla guerra esplosa in Ucraina. Una famiglia di nove persone, infatti, è in viaggio da lunedì e arriverà questa sera nel comune pedemontano.

Un'accoglienza nata dalla richiesta di una donna ucraina che lavora come badante nel comune di Casacanditella, madre della donna in fuga. Il sindaco Alessandro Monaco ha contattato il suo collega roccolano Adamo Carulli per chiedere se vi fosse la possibilità di ospitare questa famiglia.

Nei giorni scorsi, infatti, a Roccamontepiano era stato lanciato un appello a tutti coloro che fossero in possesso di seconde case, o strutture di accoglienza per ospitare i profughi.

Così questa sera mamma Angela, papà Grisca, di 35 e 45 anni, insieme alla madre di lui, Victoria di 75 anni e i figli: David 7 anni, 
Nadia 10 anni, Karina 11 anni, i gemelli Artur e Artem di 14 anni e Stois di 16 anni saranno ospitati gratuitamente in un B&b del paese.

"Noi come comunità - dice il sindaco di Roccamontepiano - ci occuperemo del pagamento delle spese relative alle utenze. Avranno la necessità anche di vestiario nuovo o comunque in buone condizioni e qualche medicinale. Tenendo conto che sono fuggiti in nove, con una sola autovettura, è facile immaginare che hanno portato con loro poco e niente di ciò che avevano lì. Sono fuggiti dalla guerra e possiamo solo immaginare cosa si può provare a lasciare la propria terra, il lavoro, gli affetti più cari. Siamo a disposizione per raccogliere i beni e fornirli a questi primi ospiti".

Nell'hub vaccinale di Chieti sarà rilasciato il tesserino sanitario provvisorio che permetterà loro di ricevere tutte le prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale, a partire dalla vaccinazione contro il Covid-19, effettuata al momento stesso.

Inoltre è stata contattata la docente del comprensivo scolastico, Ivana Marroncelli per la offirire la possibilità ai ragazzi di svolgere attività didattica. La stessa docente svolgerà il ruolo di intermediario culturale.

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