Incendio in un'ampia area boschiva con i residenti evacuati: la simulazione della prefettura per formare sulle emergenze
La riunione della task force coordinata dal prefetto per rendere il più efficace possibile l'azione di ogni organo istituzionale, nonché comprimere al massimo i tempi di intervento
Un incendio boschivo di grandi dimensioni, che ha richiesto l'evacuazione di parte della popolazione e l'uso di mezzi aerei per lo spegnimento del fuoco. È la simulazione di un'emergenza affrontata dalla settimana riunione della task force per la gestione delle emergenze anche di protezione civile, che si è riunita giovedì nella sala di protezione civile della prefettura di Chieti, presieduta dal prefetto Mario Della Cioppa.
Al gruppo di lavoro hanno partecipato anche il capo di gabinetto Martina Iurescia, il sindaco di Chieti Diego Ferrara e i referenti della questura, dei comandi provinciali di carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia stradale, capitaneria di porto di Ortona, del 9° reggimento alpini dell'Aquila, del Cme ufficio documentale di Chieti, dell'agenzia regionale di protezione civile, di Anas e Asl.
Con l'avvicinarsi dell'estate, infatti, il prefetto ha ritenuto opportuno procedere a una simulazione, nell'ambito del consueto incontro mensile con i componenti del gruppo di lavoro. Lo scopo e le competenze della prefettura, come è noto, sono quelle di assicurare un ottimale coordinamento delle attività dei vari enti coinvolti direttamente negli scenari emergenziali quando si verifichino episodi collegati a un evento calamitoso che abbia già prodotto effetti e non sia, per dimensioni e intensità, gestibile dalle autorità locali di protezione civile.
L'obiettivo è rendere il più efficace possibile l'azione di ogni organo istituzionale, nonché comprimere al massimo i tempi di intervento. Le riunioni, in particolare, mirano a realizzare una struttura di coordinamento efficiente che si occupi immediatamente, fin dalle prime fasi, della gestione di eventi calamitosi di significative dimensioni, che minaccino la pubblica incolumità.
Nel corso della riunione, ogni partecipante chiamato a intervenire per fronteggiare un evento emergenziale di questo genere, ha illustrato le procedure che, per propria competenza, è tenuto ad attivare in caso di incendio e, nel dettaglio, la tipologia e il numero di risorse e mezzi a disposizione di ciascuno ente, nonché le modalità e tempistiche di allertamento e intervento.
L'incontro ha assunto un'importanza maggiore alla luce di quanto disposto con la circolare del gabinetto del ministero dell'Interno, ufficio protezione civile, dello scorso 22 maggio, relativa all'attività antincendio boschivo per la stagione estiva 2023, che contiene le direttive in merito alla individuazione dei tempi di svolgimento e le raccomandazioni della presidenza del Consiglio dei ministri per un efficace contrasto agli incendi boschivi nelle zone di interfaccia urbano-rurale e ai rischi.
Tutti i partecipanti alla riunione sono stati adeguatamente informati sulle azioni da porre in essere in caso di incendio, delle capacità e tempistiche di intervento di ciascuno di essi, in modo da potersi preventivamente determinare in merito alle procedure da seguire, nell’ottica del massimo coordinamento perseguito come scopo principale della task force prefettizia.
La simulazione ha consentito, quindi, di individuare una serie di misure da assumere immediatamente in caso di incendio boschivo di elevata dimensione, stimolando ciascun ente a predisporsi operativamente in anticipo e prepararsi ad affrontare un’eventualità del genere, in modo che la risposta sul campo sia la migliore e più rapida possibile.