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Finalmente la mensa c'è: buona la prima per i pasti in classe, ma qualcuno si porta ancora il pranzo da casa

Dopo tre mesi di polemiche e false partenze, oggi la ditta Ladisa ha avviato il servizio di refezione scolastica: il sindaco Ferrara e l'assessore Giammarino sono andati a verificare tutta la filiera, dalla preparazione allo scodellamento

Quasi tre mesi dopo dalla prima campanella dell'anno, due mesi dopo l'annunciata partenza, finalmente, oggi a Chieti è partito il servizio mensa per gli alunni delle scuole dell'infanzia e primarie.

Un avvio annunciato pochi giorni fa dal sindaco Diego Ferrara, dopo una lunga serie di false partenze e colpi di scena. Precisamente un mese fa, il Consiglio di Stato aveva respinto il ricorso presentato dal Comune di Chieti contro la decisione del Tar che ha sospeso l'appalto assegnato alla Consorzio Appalti Italia. Così, all'ente non è rimasto che adeguarsi alle disposizioni dei giudici amministrativi, affidando il servizio mensa all'ex gestore Ladisa.

Non sono mancate le proteste delle famiglie e in effetti, oggi, non sono stati pochi i bambini che hanno nuovamente portato il pranzo da casa, mentre i compagni venivano serviti dagli addetti allo scodellamento. 

In ogni caso, dopo tante polemiche e attese, il bilancio della partenza è stato positivo: i pasti sono arrivati in orario e sono stati rispettati anche i menù delle diete particolari. I bambini, come disposto dalle normative anti Covid, hanno mangiato in classe, ciascuno al proprio banco. 

Il sindaco Diego Ferrara e l'assessore alla Pubblica istruzione Teresa Giammarino sono andati a verificare tutta la filiera, per verificare che tutto si svolgesse al meglio. "Dal canto nostro - assicurano - agevoleremo collaborazione piena e anche controllo a tutti i livelli della competenza comunale affinché ciò avvenga, perché è nostra premura fornire ai bambini pasti a regola d’arte".

"Si tratta di un impegno che abbiamo preso con le famiglie - aggiungono - e che porteremo avanti in futuro, finché non si esprimerà il Tar, a marzo, sull’esito dell’aggiudicazione e anche oltre. Oggi, intanto, è stato un sollievo vedere riprendere la mensa e vedere, dopo mesi, i bambini mangiare i pasti previsti dal servizio. Com’è stato un sollievo anche tornare a vedere attivi i lavoratori che aspettavano di essere di nuovo operativi, sia nelle scuole e che ai centri per la preparazione dei pasti, la ditta ci ha detto che a quelli precedenti se ne sono aggiunti altri 8".

Insieme alle dirigenti scolastiche, gli amministratori hanno verificato l'andamento del servizio nei plessi dei quattro comprensivi teatini e il controllo continuerà anche nei prossimi mesi "per risolvere dubbi e ogni tipo di imprevisto", dicono.

"In nome di una sinergia importante e sensibile, perché rivolta alla salute dei bambini - concludono Ferrara e Giammarino - abbiamo inoltre chiesto alla Ladisa di agevolare anche le comunicazioni rivolte a scuole e famiglie, perché dobbiamo fondare sulla fiducia e sulla qualità le basi di questo nuovo inizio e anche perché le iscrizioni alla mensa crescano di giorno in giorno”.

Riparte il servizio mensa

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