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“Il Rinascimento dei bambini”, 600 anni dell’ospedale degli innocenti di Firenze raccontati a Chieti - FOTO

Inaugurata nell'androne della provincia la mostra realizzata da Fondazione Banco Farmaceutico. Visitabile liberamente fino al 10 maggio

Inaugurata a Chieti la mostra “Il Rinascimento dei bambini”, sull’ospedale degli innocenti di Firenze: nell’androne della Provincia, l’esposizione sarà vistabile gratuitamente fino al 10 maggio (orari: 10-13 e 15-19).

Esempio virtuoso da 600 anni,  Il Rinascimento dei bambini, realizzata da Fondazione Banco Farmaceutico per il Meeting di Rimini del 2019, a cura di Mariella Carlotti, arriva in Abruzzo grazie al Centro servizi per il volontariato Abruzzo .

Il titolo è  “Cosa mi gira intorno” e, come ha spiegato Casto Di Bonaventura, presidente del Csv Abruzzo: “Al termine di questi progetti c’è un momento di incontro con il quale cerchiamo di far avvicinare gli studenti al mondo del volontariato e in particolare alla costruzione del bene comune. La mostra rappresenta questo momento conclusivo”.

“Chieti ha una lunga storia rispetto alle tematiche dell’accoglienza dei bambini – ha aggiunto Ermanno Di Bonaventura, coordinatore della delegazione di Chieti del Csv Abruzzo  -Casa dei Cappuccini, per esempio, è entrata a far parte di questo circuito prima dell’Unità d’Italia, e di strutture simili ce ne sono altre sei. Per cui è importante e giusto che la nostra città sia una delle sedi in cui ospitare questa mostra. Il periodo attuale, inoltre, mi sembra il momento ideale per riflettere sul concetto di solidarietà”. 

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, Sandra De Thomasis, responsabile area Promozione del Csv Abruzzo; Lorenzo Di Flamminio, coordinatore della delegazione di Pescara del Csv Abruzzo; Anna Musciano, responsabile del rapporto con le scuole; i ragazzi del Servizio Civile.

Trentadue pannelli raccontano la storia secolare, iniziata nel 1400 e ancora oggi attiva: una esperienza di accoglienza. È la modalità con cui una comunità, attraverso la donazione fatta dal ricco mercante Francesco Datini (nei decenni successivi integrata dalla Corporazione della seta di Firenze), ha trasformato questa comunità in un vero e proprio popolo. L’ospedale ha accolto, nel corso della sua storia, 500 mila bambini.

Una sinfonia di carità, arte, cultura ed educazione che, tuttora, si prende cura dei più piccoli. Lo Spedale, oggi, si chiama Istituto degli Innocenti, ospita un ufficio di ricerca dell’Unicef, case famiglia e servizi educativi e gestisce le funzioni del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza.

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