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Rigenerare e donare il vecchio computer a chi è "rimasto indietro": il progetto del Rotaract

Si chiama "Reboot" l'iniziativa lanciata dalla presidente del Rotaract Chieti, Maria Chiara Capasso

Recuperare computer fissi e portatili obsoleti,ricondizionarli, riportandoli ad un buon funzionamento e donarli a chi ne può aver bisogno. Questa l'iniziativa del Rotaract club di Chieti, che aderisce al progetto di servizio promosso dal distretto Rotary e Rotaract 2090. 

Il nome dato all'iniziativa è Reboot, un termine che si può riassumere appunto nell’idea di donare un vecchio pc per migliorare l’accessibilità alla rete da partedi chi è rimasto più indietro. Il progetto è stato stimolato dall’esperienza del Coronavirus e dal periodo di lockdown, durante il quale c’è stato un incremento delle attività on-line, dalla didattica alle comunicazioni interpersonali, alla gestione delle pratiche amministrative, al tempo libero.

L’accesso alle nuove modalità modalità di accesso ha richiesto necessariamente l'avere a disposizione almeno un dispositivo elettronico personale, anche per lo svolgimento delle più semplici attività quotidiane. Proprio a partire da questa nuova necessità materiale che in molti casi ha sfavorito i più deboli, le famiglie e gli individui meno abbienti il Rotaract "si è reso parte attiva per contribuire a risolvere queste nuove disparità sociali".

"L’idea del progetto - spiega la presidente del Rotaract Chieti, Maria Chiara Capasso - è quella di recuperare vecchi, obsoleti pc, renderli funzionanti e donarlia quanti non ne dispongono. Il progetto Reboot che per definizione deve svolgersi quasi a costo zero ha trovato anche a Chieti con il Rotaract, l' associazione volontaristica di giovani dediti acontribuire alla vita sociale e culturale del territorio, l'adesione al progetto". Per realizzarlo, il presidente Maria Chiara Capasso ed i soci tutti, si rivolgono "alla comunità cittadina, alle associazioni ed agli enti, per sollecitare la donazione dicomputer dismessi". Coloro che parteciperanno avranno due benefici "liberarsi di un inutile, vecchio computer - spiega Capasso - e avere la gioia di favorire chi ancora oggi non può permettersi un pc".

L’attività si svolgerà in quattro fasi successive: la donazione di computer obsoleti, funzionanti, ma non utilizzati, perchè troppo vecchi o lenti; i computer donati vengono spediti dal Rotaract club di Chieti a una azienda specializzata che rigenera i computer obsoleti; la ditta restituisce i computer ricondizionati al Rotaract; i soci del Rotaract provvedono alla donazione, dei computer ai beneficiari  individuati tra enti, comunità e persone bisognose. Gli interessati possono contattare il club tramite l’indirizzo e-mail:segreteriarotaractchieti@gmail.com, e tramite le pagine social (Facebook e Instagram) del Rotaract club Chieti.

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