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"Presunti favori dai vigili": il nome di Marsilio nella puntata di Report, ma il presidente respinge le accuse

Nel servizio andato in onda ieri sera su Rai 3, l'allora onorevole viene citato in una telefonata intercettata tra l'ex comandante generale e l'attuale, in cui il primo "sollecita" una relazione dell'ufficio tecnico

Il presidente della Regione Marco Marsilio è finito al centro di un servizio trasmesso nella puntata di ieri sera della trasmissione di Rai 3 Report, sugli scandali che hanno coinvolto alcuni agenti della polizia municipale di Roma. 

Nel servizio di Daniele Autieri è stato citato un episodio del 2012, quando il nome di Marsilio emerse in una telefonata intercettata tra l'allora comandante generale del corpo di polizia municipale, Angelo Giuliani, arrestato nel 2014, e l'attuale Stefano Napoli. Come si ascolta nell'intercettazione, Giuliani chiede a Napoli di "sollecitare" una relazione dell'ufficio tecnico in merito a un intervento effettuato dai vigili in un edificio in ristrutturazione in via del Vantaggio, a Roma. 

Una conversazione che, dal punto di vista del giornalista autore del servizio, dimostrerebbe l'intreccio di favori della municipale. 

Ma Marco Marsilio va su tutte le furie: "Sono francamente molto disgustato da questa tecnica scandalistica, che lasciando sospesa a mezz’aria un’illazione e un accostamento obliquo, serve a dare il condimento giusto a un’inchiesta che – almeno sul mio nome – non ha nulla da dire".

"Ho faticato non poco a ricostruire l’episodio - puntualizza - e tuttora ammetto di non ricordare con precisione tutti i contorni di una vicenda così lontana nel tempo e così marginale". 

Il presidente della Regione spiega che l'episodio, risalente a settembre 2011, quando era deputato, riguarda un fabbricato in via del Vantaggio di proprietà della comunita ebraica, utilizzato per scopi sociali, da molto tempo in degrado e sostanziale disuso, che sin dal 2005 è oggetto di un Accordo di Programma con il sindaco Veltroni per la sua riqualificazione. 

Nel 2011 il locatore avvia i lavori di ristrutturazione, finiti al centro di eposti e segnalazioni al Comune, "che portano all’apertura di un’inchiesta per abusi edilizi, in particolare nella cantina trasformata in spa (da quel che mi consta, finita pressoché nel nulla, essendo l’albergo tuttora aperto)", spiega il presidente della Regione, che racconta poi di essere stato coinvolto da un residente della zona, che gli chiese, in virtù della sua posizione di parlamentare, di interessarsi delle opere ritenute irregolari.

"Mi rivolgo quindi alla polizia municipale - spiega ancora Marsilio - per avere documentazione utile a capire se la segnalazione è meritevole o no di attenzione. Questo ‘accesso agli atti’ va a rilento, sollecito più volte il comandante che, evidentemente in imbarazzo per il ritardo e la scarsa trasparenza degli uffici nel fornire quanto richiesto, chiama il comandante del I gruppo, Napoli, per ottenere una risposta, non sapendo più cosa dire alle insistenti richieste del sottoscritto tese a ottenere documenti chiusi in un cassetto per motivi poco chiari. Sarebbe questo - chiede - il ‘favore’ richiesto? L’aiuto che il comandante della polizia municipale fornisce al ‘politico’ di turno per chissà quali biechi interessi privati? Non ho fatto altro che esercitare il mio diritto/dovere di accedere agli atti, pretendere trasparenza e informazioni su una procedura pubblica sospetta di irregolarità e finisco nel calderone come se stessi abusando della mia funzione, secondo l’autore del servizio chiedendo e ottenendo favori per ‘accelerare pratiche’ di mio interesse".

Il servizio "Potere capitale" di Report

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