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La storia sotto di noi: a Bucchianico spunta una stele funeraria di età imperiale durante i lavori di realizzazione di una rotatoria [FOTO]

L'affascinante reperto archeologico rinvenuto nella zona dei tratturi. Il sindaco Carlo Tracanna: "Sarà in esposizione dopo il restauro"

Una iscrizione funeraria di epoca imperiale romana è spuntata a Bucchianico durante i lavori di realizzazione di una rotatoria. L’affascinate reperto archeologico è apparso in settimana nei pressi del cantiere in località Colle Marcone, al confine con Chieti. Per i lavori, promossi dal Comune di Bucchianico, proprio perché in una zona di potenziale archeologico per via del tratturo, la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Chieti e Pescara aveva prescritto la presenza di un archeologo durante le operazioni di scavo: a seguire i lavori il funzionario archeologo Anna Dionisio, sul posto l’archeologa Maria Di Iorio. 

Ma di certo non ci aspettava una scoperta del genere, che a Bucchianico ha destato profondo stupore e tanta emozione. Il sindaco Carlo Tracanna è intenzionato a tenere lo straordinario reperto in paese per metterlo in mostra, non appena sarà possibile.

“L’ufficio tecnico comunale si sta occupando della pratica assieme alla Soprintendenza – spiega Tracanna a ChietiToday – nei prossimi giorni il reperto sarà trasferito a Sulmona, in un deposito individuato dall’ente, poiché a Bucchianico non abbiamo un locale idoneo dove conservarlo in attesa dell'intervento. Intanto ci stiamo già organizzando per il restauro dell’opera e il reperimento di fondi. Non appena il lavoro sarà ultimato, l’obiettivo è riavere qui il cippo funerario rinvenuto in zona”.

Il reperto di età imperiale potrebbe essere collocato nel chiostro comunale, previa copertura dell'area: qui il Comune di Bucchianico vorrebbe allestire una esposizione permanente anche con gli altri reperti rinvenuti in zona Calcara durante gli scavi per la realizzazione del metanodotto Larino-Chieti.

Per quanto riguarda il rinvenimento dell’iscrizione funeraria, si parla di giacitura secondaria: la posizione del reperto, indicante una sepoltura, è stata in qualche modo alterata rispetto a quella originaria ma è verosimile che nei dintorni sia presente un sito archeologico.

Intanto la lastra, che è molto pesante, è stata spostata: entro la prossima settimana il reperto sarà trasportato a Sulmona.
 

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