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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Raddoppio ferrovia: cala il sipario sul dibattito pubblico, i cittadini protestano con cori e fischietti

A Pescara è stata presentata la relazione conclusiva, ma dai territori emergono amarezza e delusione

Dopo 75 giorni e 15 incontri sul territorio, il dibattito pubblico sul raddoppio della ferrovia Roma-Pescara termina oggi con la presentazione della relazione conclusiva. Alle 17, la coordinatrice del dibattito pubblico Iolanda Romano ha illustrato a una platea di partecipanti in presenza e collegati da remoto il documento finale che sintetizza tutte le istanze, le criticità, i dubbi, le proposte e i bisogni emersi dal territorio in questi mesi.

Un testo di oltre quaranta pagine che approfondisce tutti i temi chiave che sono stati affrontati in sede di dibattito, dagli espropri all'adeguamento della viabilità, e che cita direttamente i diversi Quaderni degli Attori pervenuti (58 in totale). Ampio anche lo spazio dedicato a tutte le varianti proposte dai cittadini, dai comitati e dalle istituzioni, specialmente a quella denominata "Variante Chieti-Manoppello", la più discussa. "La Variante Chieti-Manoppello - specifica la coordinatrice Iolanda Romano nell'introduzione della Relazione Conclusiva - è stata portata alla dignità di una vera e propria proposta progettuale": all'interno della Relazione, infatti, questa viene dettagliatamente illustrata, così come viene approfondita anche la sua ingegnerizzazione, elaborata nel corso degli incontri dai tecnici Rfi e Italferr. Accanto a questa, sono state esaminate anche altre varianti come quella di Scafa e di Alanno.

"Con la presentazione di oggi - ha commentato a margine la coordinatrice del dibattito pubblico Iolanda Romano - si chiude un intenso ciclo di incontri, che ci ha portato a conoscere un territorio tanto ricco quanto dinamico. Sono più di mille i cittadini che hanno partecipato attivamente, 194 le domande avanzate e a tutti abbiamo dato voce, garantendo di volta in volta che le perplessità venissero chiarite e le proposte ascoltate. Abbiamo letto e tenuto conto di tutti i 58 Quaderni degli Attori ricevuti e l'ascolto, perno attorno cui ruota il Dibattito Pubblico, non è mai venuto meno fino all'ultimo giorno."

Contestualmente alla presentazione, la relazione conclusiva è stata inviata alla commissione nazionale Dibattito Pubblico e alla Conferenza dei Servizi, unico organo deputato ai sensi di legge a decidere in merito alle modalità effettive di realizzazione dell'opera. La Conferenza dei servizi, così come previsto per le opere comprese nel PNRR, dovrà esprimersi sul progetto Rfi indicando le eventuali modifiche da apportare al progetto e le ragioni che la hanno indotta ad accogliere o non accogliere eventuali proposte.

Fuori dall'Aurum si è fatta sentire la protesta dei cittadini contrari al progetto. A questo proposito, Romano ha commentato: "Tutti i comitati attivi sul territorio, così come i sindaci dei Comuni interessati, sono stati coinvolti opportunamente in grande anticipo e invitati a intervenire alla presentazione e con loro è stata condivisa in anticipo la Relazione proprio per consentire una valutazione del dibattito pubblico. Il dibattito pubblico è un processo di ascolto, e tutti gli incontri hanno coinvolto più volte tutti i soggetti sia degli enti locali sia dei diversi comitati presenti sul territorio. Nonostante le legittime critiche espresse da molti sul progetto, ognuno degli incontri si è svolto in modo civile, aperto e trasparente. Lo stesso sarebbe potuto avvenire oggi".

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