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Segnaletica sperimentale e punti di accoglienza cicloturistica per far decollare la Rete ciclabile dei trabocchi

Il progetto, finanziato per 200mila euro dalla Regione e gestito dal Gal Costa dei trabocchi, coinvolge 31 comuni. L'assessore D'Amario: "Più facile immettersi nei vari percorsi ciclopedonali"

Un progetto sperimentale, finanziato per 200mila euro dalla Regione Abruzzo e gestito dal Gal Costa dei trabocchi, punta a dotare la Rete ciclabile dei trabocchi, costituita da circa 250 chilometri tra percorsi costieri e interni, di un efficace sistema di segnaletica oltre che di diversi punti di accoglienza cicloturistica.

Proprio la segnaletica, riguardante la prima tranche del progetto che è finanziata con 75mila euro, è stata al centro di un incontro presieduto dall’assessore regionale al turismo, Daniele D’Amario. Alla riunione, che si è svolta questa mattina, nella sede della Regione a Pescara, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Vasto, Francesco Menna, il presidente ed il direttore del Gal Costa dei trabocchi, Roberto Di Vincenzo e Carlo Ricci, e molti sindaci dei Comuni che aderiscono al Gal: Casalbordino, Fossacesia, Francavilla al Mare, Miglianico, Monteodorisio, Ortona, Pollutri, Rocca San Giovanni, Ripa Teatina, San Salvo, San Vito Chietino, Scerni, Tollo, Torino di Sangro, Treglio, Vasto e Villalfonsina, oltre agli altri comuni coinvolti nel progetto che sono Cupello, Paglieta, Santa Maria Imbaro, Canosa Sannita, Arielli, Crecchio, Poggiofiorito, Lanciano, Mozzagrogna, Lentella, Giuliano Teatino, Furci, Fresagrandinaria e San Buono.

“Contiamo di realizzare una segnaletica sperimentale molto curata con l’auspicio che possa diventare un progetto pilota – ha spiegato l’assessore D’Amario – da replicare in tutte le piste ciclabili abruzzesi per aiutare i cicloturisti ad orientarsi e a conoscere meglio il nostro territorio. Uno dei temi chiave del progetto è l’interconnessione tra percorsi ciclopedonali. Infatti, vorremmo fare in modo che chi percorre la ciclovia della Costa dei trabocchi possa immettersi con facilità negli altri percorsi ciclopedonali dell’entroterra già esistenti e con quelli che verranno realizzati in futuro. Un modo – ha detto l’assessore – per farsi trovare pronti anche al grande evento di maggio del Giro d’Italia di ciclismo che, come tutti sanno, partirà proprio con un cronoprologo dalla Costa dei trabocchi”.

Intanto, come ha confermato il direttore del Gal costa dei Trabocchi, Carlo Ricci, la palla passa ora ai Comuni coinvolti che dovranno approvare il progetto dopo il nulla osta dei rispettivi uffici tecnici.

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