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La Regione approva la nuova graduatoria: a Lanciano 3 milioni per l'ex De Giorgio

La somma destinata al progetto di edilizia residenziale sociale. Il Comune frentano aveva ricorso al Tar contro l'assegnazione a Giulianova

“Gli oltre 3 milioni per la realizzazione di un progetto di edilizia residenziale sociale per 35 appartamenti, nell'ex istituto De Giorgio che comprende anche Palazzo Lotti e gli ex Funai, sono una realtà”. L’assessore a urbanistica, patrimonio e politica della casa, Graziella Di Campli, annuncia così l'approvazione, da parte della Regione Abruzzo (Dipartimento opere pubbliche-governo del territorio–servizio di edilizia sociale), della nuova graduatoria che vede il Comune di Lanciano al primo posto e, quindi, destinatario della importante somma di 3.236.963 euro.

“Unitamente al finanziamento già ottenuto per l’efficientamento energetico del Teatro Mazzini, del finanziamento Pnrr del Torrieri, che a mio avviso certamente ci sarà, e di altri che sono in attesa di riscontro”, commenta l'assessore Di Campli, “darà il via alle grandi opere che caratterizzeranno il Paolini Ter e che cambieranno il volto della città.

L’ex De Giorgio rientra in un progetto di rigenerazione urbana del quartiere Civitanova e nasce come programma integrato di intervento, promosso dal Consorzio Abitare Abruzzo, che ha riscontrato l’avviso pubblico della Regione Abruzzo per la presentazione di manifestazione di interesse per l’attuazione di programmi integrati di edilizia residenziale sociale. Alla Regione Abruzzo erano stati assegnati circa 3 milioni per l’individuazione di una sola proposta di intervento. All'avviso pubblico predisposto sono state presentate 9 proposte da parte dei Comuni di Celano, Giulianova, Lanciano, Montesilvano, Ortona, Pescara, Roseto degli Abruzzo e due dal Comune di Teramo. A seguito di regolare istruttoria si approvava la graduatoria che vedeva al primo posto il Comune di Giulianova, con soggetto proponente la Diocesi di Teramo-Atri. Al successivo decreto interministeriale è stata proposta impugnazione dinanzi al Tar Lazio da parte del Comune di Lanciano, nella persona dell’avvocato Antonella Fantini, che ha chiesto e abilmente ottenuto l’annullamento del provvedimento. Il Tar Lazio, con sentenza oggi passata in giudicato e pertanto definitiva e irrevocabile, ha dichiarato l’illegittimità della determina dirigenziale, stabilendo la regressione del procedimento alla fase istruttoria, cosa che è avvenuta in ossequio a quanto stabilito dal giudice amministrativo che ha ritenuto la Diocesi di Teramo-Atri non legittimata alla presentazione del progetto. “Grande è la soddisfazione del sindaco Filippo Paolini e della sottoscritta”, conclude l'assessore Di Campli, “che a breve incontreranno nuovamente la parte privata con la quale è da tempo in corso un confronto per inserire nel progetto esecutivo esigenze come residence a servizio dei corsi musicali estivi, parcheggio interrato e altro”.

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