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Raccolte quasi 800 firme a Lanciano per chiedere la videosorveglianza nelle contrade

La petizione, promossa dal movimento civico Progetto Lanciano, è stata presentata al Comune: "Problema sentito dagli abitanti delle periferie, spesso meno battute e controllate dalle forze dell'ordine"

Quasi 800 firme per chiedere la videosorveglianza nelle contrade di Lanciano. Le ha raccolte il movimento civico Progetto Lanciano, in seguito alla serie di inquietanti episodi, soprattutto furti, avvenuti nei mesi scorsi in numerose abitazioni della periferia lancianese.

La raccolta firme, presentata questa mattina in Comune e indirizzata al sindaco Filippo Paolini, è finalizzata a chiedere all’amministrazione comunale l’installazione di telecamere di sicurezza agli ingressi delle contrade. “Siamo certi che, se la richiesta parte dai cittadini, senza distinzione di colore, di simboli di partito, c’è più probabilità di ottenere quanto richiesto – dice Progetto Lanciano - È stata una raccolta firme molto sentita dagli abitanti delle contrade e non solo, basata esclusivamente sul passaparola e avvenuta in maniera del tutto informale, senza una sede, senza appuntamenti particolari. Con questo metodo abbiamo raccolto oltre 785 firme, a dimostrazione di quanto sia sentito questo tema e di quanto si avverta la necessità, nelle nostre contrade, di una maggiore sensazione di sicurezza che senz’altro, con l’installazione delle telecamere, sarebbe percepita. Siamo consapevoli che la presenza delle telecamere, la loro istallazione con collegamento con le forze dell’ordine, potrebbe essere sì un deterrente di atti criminosi, ma risulterebbe anche strumento particolarmente utile alle indagini in caso di furti o altri episodi delinquenziali che si dovessero registrare”.

L’iniziativa, particolarmente sentita da Gabriele Paolucci, già consigliere comunale di Progetto Lanciano, nonché consigliere provinciale fino all’ottobre 2021, ha riguardato al momento le sole frazioni di Iconicella, Re di Coppe, Villa Stanazzo e Villa Andreoli. "Molti residenti mi hanno manifestato di avvertire scarsa attenzione in termini di sicurezza da parte dell’amministrazione comunale - dice Paolucci - Si sono quindi rivolti a me per promuovere iniziative a tutela delle nostre contrade e dei loro abitanti. Ho raccolto così le preoccupazioni di numerosi abitanti di queste zone, preoccupati giustamente dai numerosi e spaventosi episodi subiti; qui ci conosciamo tutti, siamo una comunità: è un problema che sentiamo nostro, di tutti. E insieme agli amici di progetto Lanciano ci siamo messi all’opera”.

“Consegniamo queste prime 785 firme, allargheremo la raccolta anche alle altre contrade che, in un modo o nell’altro, vivono le stesse difficoltà e le medesime sensazioni di paura - aggiunge il coordinatore cittadino di Progetto Lanciano, Carlo Orecchioni - Spesso ci si lamenta di episodi che sono capitati in pieno centro; ci si può immaginare come possano sentirsi coloro che abitano invece nelle periferie, nelle vie meno battute e controllate dalle forze dell’ordine, frazioni che si trovano agli ingressi della città, zone anche totalmente prive di telecamere. Aspettiamo ora la risposta dell’amministrazione; risposta che deve essere data, non tanto a noi che siamo un tramite, ma ai residenti, ai 785 firmatari della petizione”.

Amministrazione che ha già inserito nel progetto di videosorveglianza, presentato al ministero dell'Interno per il finanziamento, telecamere in diverse contrare e agli accessi della città.

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