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“Vogliono trasformare Punta Aderci in un parco giochi”: l'accusa del Forum civico ecologista di Vasto

L'accusa all'amministrazione comunale di pensare solo alla "fruizione turistica, trascurando completamente una visione naturalistica e snaturando quella che dovrebbe essere la vera funzione di una riserva naturale"

“Vogliono trasformare Punta Aderci in un parco giochi”. È l'accusa del Forum civico ecologista di Vasto, che fa riferimento a quanto riferito nell'ultimo consiglio comunale, mercoledì 30 dicembre, dall'assessora Paola Cianci. 

"Gli indirizzi del piano - spiega il Forum - vanno infatti solo nella direzione della fruizione turistica, trascurando completamente  una visione naturalistica e snaturando quella che dovrebbe essere la vera funzione di una riserva naturale, ovvero conservazione, ripristino e tutela degli habitat e delle specie animali e vegetali. Un siffatto Piano d'azione nazionale, come quello delineato dall’assessora Cianci, altro non farà che continuare ad appesantire un territorio già in sofferenza e, piuttosto che andare a tutelare un patrimonio naturalistico presente in riserva, lo espone a compromissioni irreversibili".

Gli indirizzi presentati in aula prevedono l'aumento dei parcheggi e delle volumetrie dei casolari. Ma il Forum non ci sta: "La riserva, per continuare a essere ricchezza per tutto il territorio, ha bisogno di ridurre il carico antropico non aumentarlo. Non è più accettabile, semmai lo fosse stata, l’idea miope, ottusa e venefica di riserva naturale come luogo su cui incoraggiare investimenti funzionali solo ed esclusivamente all’attrazione turistica, trasformando quei luoghi così ecologicamente importanti in parchi giochi per turisti e vacanzieri. Sono estremamente inquietanti le voci che circolano secondo cui, per quel che riguarda gli aumenti di volumetrie degli edifici esistenti, si parla di un aumento del 20% per gli edifici residenziali, sarebbe consentita la variazione di destinazione d’uso per finalità ricettive e di servizio legate all’accoglienza del 100% con una premialità massima di superficie del 50%. Tutto cio è intollerabile e non lo accetteremo mai".

"Una riserva naturale - incalza il Forum civico ecologista di Vasto - dopo avere assolto il suo ruolo di tutela ambientale ed ecologica, semmai dovesse rappresentare un attrattore turistico, dovrebbe esserlo solo per portare i visitatori a scoprire le bellezze storiche e culturali presenti in città, magari attraverso l’uso di mezzi pubblici e non inquinanti come la bicicletta: la riserva in questo modo sarebbe un volano per un’economia sostenibile che favorirebbe i tanti operatori turistici presenti in città e, inoltre, potrebbe rappresentare un imput per una concreta valorizzazione dei siti storici e archeologici presenti a Vasto. Insomma, la riserva sia riserva, la città sia città".

Da qui, l'accusa di "mancanza di sensibilità ambientale ed ecologica di questa amministrazione che vede la riserva di Punta Aderci, laddove non proprio come una seccatura, solo ed esclusivamente come estensione di turismo di massa che non ha nulla a che vedere con le belle ma vuote parole di turismo sostenibile: è dinanzi a tali indirizzi che vengono a galla le reali posizioni ed intenzioni. Da parte nostra non lasceremo passare questa idea di riserva naturale e ci batteremo a difesa di Punta Penna e Punta Aderci in tutti i luoghi e in tutti i modi che lo Stato democratico ci consente , così come faremo per la tutela ambientale di tutto il patrimonio ecologico presente in città”.

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