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Pubblicato l'avviso per trovare il nuovo gestore delle mense scolastiche: se ne occuperà per cinque mesi

In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, il Comune cerca una società che possa garantire i pasti a scuola fino all'udienza del Tar di marzo

Dopo quasi un mese di attesa, è stato finalmente emanato l'avviso pubblico per individuare il nuovo gestore della mensa scolastica che, secondo quanto prevede il bando, dovrebbe occuparsene da dicembre ad aprile, per una somma complessiva di 720.295 euro.

Si tratta di una procedura negoziata senza bando: fino al prossimo 14 novembre, le ditte interessate in possesso dei requisiti previsti possono fare domanda. Dopodiché, saranno invitati cinque operatori economici e il Responsabile unico del procedimento provvederà all'esame delle manifestazioni d'interesse pervenute nei termini e alla ammissione alle fase successive delle procedure di affidamento. Come previsto espressamente dall'avviso, c'è "il divieto di invito" per l'ultimo gestore, ossia la Ladisa, una delle società che ha presentato il ricorso al Tar, determinando la sospensione dell'affidamento dell'appalto alla Consorzio Italia Appalti. 

L'avviso, però, contiene una clausola da non sottovalutare, tenuto conto che giovedì prossimo il Consiglio di Stato dovrebbe pronunciarsi sul ricorso del Comune contro la decisione del tribunale amministrativo regionale: qualora venisse accolto, il consorzio di ditte che si è aggiudicato l'appalto potrebbe partire immediatamente con il servizio. Si specifica infatti che il Comune "si riserva di sospendere, modificare, annullare, revocare in tutto o in parte il procedimento avviato e di non dar seguito all'indizione della successiva gara informale". 

Per ora, comunque, l'amministrazione si sta muovendo per cercare di risolvere un nodo diventato assai complicato da sciogliere, fra l'intervento della giustizia amministrativa, gli attacchi politici e l'inevitabile disagio patito da famiglie e bambini. 

Nel caso in cui questa procedura dovesse andare in porto, il gestore dovrà garantire per cinque mesi un totale di 143.659 pasti ad alunni dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di primo grado se presente il tempo pieno. Non solo la preparazione e il trasporto, ma anche la distribuzione e somministrazione, la pulizia giornaliera delle stoviglie, il riassetto della sala refezione e del settore lavaggio. 

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