Raddoppio ferrovia, il fronte del no scende per la prima volta in piazza contro il progetto [FOTO]
Un centinaio i manifestanti che si sono radunati in piazzale Marconi nella manifestazione organizzata da tutti i comitati cittadini nati negli ultimi mesi
Un centinaio di persone, arrivate anche da fuori Chieti, per dire no alla ferrovia. È andata in scena nel tardo pomeriggio di ieri, in piazzale Marconi, la prima manifestazione di protesta contro il progetto di raddoppio della ferrovia per l'alta velocità Pescara-Roma.
Per la prima volta, il fronte del no si è compattato, coinvolgendo tutti i comitati nati negli ultimi mesi: Comferr, FerroVia Chieti Scalo, No variante Mulino, No ferrovia sì strada verde di San Giovanni Teatino e il comitato cittadino di Alanno.
A dare man forte alla protesta anche i sindaci di Chieti, San Giovanni Teatino e Manoppello, Diego Ferrara, Giorgio Di Clemente e Giorgio De Luca, anch'essi da tempo impegnati per cercare di favorire una variante al progetto, e la deputata del Movimento 5 stelle Daniela Torto.
Nonostante le speranze delle prime fasi del confronto pubblico, però, questa opzione sembra stia per sfumare: Rfi ha addotto come motivazione costi un innalzamento eccessivo dei costi.
E proprio per questo i comitati sono scesi in piazza: si sentono presi in giro e continuano a chiedere di scongiurare la demolizione delle case nel tratto interessato dal tracciato ferroviario.