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VIDEO-53 bambini autistici in lista d'attesa per le terapie, mamma Helene torna a protestare alla Regione

La presidente dell'associazione Asperger Abruzzo continua ad accusare la Asl di impegni vani e promette di voler manifestare ogni settimana finché le sue richieste non saranno ascoltate

Torna a protestare per i diritti dei bambini autistici Marie Helene Benedetti, presidente dell'associazione Asperger Abruzzo. In provincia di Chieti, infatti, sono 53 quelli in attesa, anche in attesa, di ricevere le terapie in centri convenzionati con la Asl Lanciano Vasto Chieti. Ma, secondo la denuncia di Benedetti, l'azienda sanitaria non ha ancora dato seguito all'impegno di accreditare alcune strutture. 

E, ora, la presidente dell'associazione, con un appello video pubblicato sul suo profilo Facebook invita a manifestare con lei. La protesta è in programma lunedì (14 giugno), dalle ore 10.30, davanti alla sede del dipartimento regionale della Sanità. 

La miccia che ha fatto scattare l'iniziativa è il fatto che, lo scorso 1° giugno, nel corso della commissione regionale Salute, "a cui sono intervenuta - ricorda Benedetti - la Asl durante il suo intervento ha promesso davanti a tutti i consiglieri regionali presenti e a me, come fa da oltre un anno con le nostre famiglie, che avrebbe accreditato entro una settimana i centri terapeutici San Stef.Ar della provincia di Chieti, per permettere a 53 bambini autistici in lista d'attesa da anni di ricevere le loro terapie. Ad oggi, giovedì 10 giugno, di questi accreditamenti non vi è notizia: la Asl sta ripetendo ciò che fa da più di un anno, promesse che slittano di settimane in settimane", accusa.

Dunque, chiede "a tutti i consiglieri presenti il 1° giugno in Regione e alle famiglie dei bambini autistici in lista d'attesa, ma anche a tutti quelli che hanno a cuore il problema delle liste d'attesa per le terapie, di raggiungermi a Pescara, per dare il via ad una manifestazione pacifica ricordando a questa Asl che pretendiamo rispetto per noi e per i nostri figli, e per ricordare alla Regione Abruzzo che hanno preso un impegno importante con le nostre famiglie, ci hanno detto che fra il 2019 e il 2021 sarebbero state accreditate 40 strutture in tutto il territorio abruzzese: siamo ormai a fine 2021 e di centri accreditati non ne abbiamo ancora visto nemmeno uno".

"Il 21 aprile - ricostruisce la presidente dell'associazione - quando mamma Bianca ha minacciato lo sciopero della fame e della sete davanti alla Regione Abruzzo perché con una sentenza di tribunale fra le mani la Asl non dava seguito alle terapie, un dirigente Asl mi disse che entro il lunedì successivo avrebbero accreditato i centri della provincia di Chieti, ma stiamo ancora aspettando".

Ma, più di tutto, Benedetti si scaglia contro il fatto che la Asl "continua a costituirsi nei ricorsi contro i bambini autistici in tribunale e a pagare i propri avvocati con i nostri fondi pubblici, specificando ai giudici che non vuole negare le terapie, ma vogliono deportare i nostri figli che fanno percorsi privati con il sudore della fronte dei genitori in un altro centro da loro scelto, vanificando anni di percorsi privati che avrebbero dovuto pagare loro e rischiando la salute psico-fisica dei nostri figli, tutto questo mentre promette alle famiglie di accreditare quei centri dove chiediamo di andare".

Infine, promette che "se questa manifestazione non avrà seguito", ogni lunedì mattina sarà davanti alla sede del dipartimento Sanità, "per urlare nel mio megafono la delusione per questi maltrattamenti Istituzionali".

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