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I tribunali "minori" sono salvi fino al 2024: il Senato approva la proroga al 2024

L’emendamento a prima firma del senatore del Movimento 5 stelle Castaldi e appoggiato da tutte le forze politiche è stato presentato nell’ottica di evitare un accorpamento e garantire il normale svolgimento

I tribunali di Vasto e Lanciano sono salvi: il Senato, nel tardo pomeriggio di ieri, ha approvato la proroga al 2024 della chiusura dei palazzi di giustizia considerati "minori". Oltre ai due nel Chietino, il provvedimento riguarda anche Sulmona e Avezzanno. 

L’emendamento a prima firma del senatore del Movimento 5 stelle Gianluca Castaldi, già sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento nel Governo Conte II, e appoggiato da tutte le forze politiche è stato presentato nell’ottica di evitare un accorpamento e garantire il normale svolgimento, soprattutto, delle cause penali che necessitano naturalmente di scadenze a lungo termine.

“È un grande risultato per il territorio abruzzese - commenta Castaldi - per il quale vorrei ringraziare soprattutto la deputata Carmela Grippa, la senatrice Gabriella Di Girolamo (che da anni si battono per questa tematica) e tutti i parlamentari abruzzesi che hanno firmato.”

Il senatore Castaldi si era impegnato in prima persona già nelle scorse legislature affinché l’accesso e la fruizione della Giustizia fossero preservati nell’area centro-meridionale dell’Abruzzo, esprimendo più volte viva preoccupazione anche per l’economia di territori già profondamente provati dalla crisi economica aggravatasi in questo anno e mezzo di pandemia.

“Pensavamo che il provvedimento potesse subire uno stop da parte delle commissioni d’esame ed eravamo pronti a presentare un testo alternativo, per evitare che tutto cadesse nel vuoto e proseguire la battaglia con tutti i mezzi a nostra disposizione - dichiara Castaldi- ma ognuno dei parlamentari coinvolti (Di Girolamo, Di Nicola, Balboni, Pagano, Bagnai, Cucca, De Petris, Quagliariello, D'Alfonso, Nencini) ha convinto la forza politica che rappresenta per arrivare a questo soddisfacente risultato. Per questo sono convinto che questa sia davvero una vittoria di tutti. Si è rispettata la volontà unanime del Parlamento per il mantenimento in vita dei quattro tribunali".

La notizia, accolta con soddisfazione dalle realtà locali interessate dalla proroga, trova anche l'approvazione dei sindacati. 

“Gli uffici giudiziari hanno storicamente offerto un significativo contributo istituzionale alle comunità, oltre ad una serie di servizi diretti ed indiretti che hanno contraddistinto questi apprezzabili strutture a difesa della legalità. Urge una rivisitazione della geografia giudiziaria - commentano Carmine Ranieri della Cgil Abruzzo Molise, Paola Puglielli/Damiano Verrocchi/Giuseppe Merola della Fp Cgil Abruzzo Molise - con l'unico obiettivo di riportare tribunali, procure e uffici giudici di Pace vicino ai bisogni e ai diritti di cittadini e imprese. I presidi di giustizia sui territori di competenza sono elementi di legalità e civiltà : sopprimerli significa violazione di diritti protetti dalla Costituzione negando l'accesso al servizio giustizia per i cittadini con evidenti ripercussioni negative sul tessuto sociale ed economico sui territori di riferimento”.

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