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Niente più file dei bambini in pronto soccorso: al via il "fast track pediatrico" - FOTO

Al policlinico di Chieti un percorso dedicato all’emergenza per poter garantire migliore assistenza ai pazienti in età compresa tra un mese e 17 anni

Debutta in ospedale a Chieti il pronto soccorso dei più piccoli: da oggi è infatti attivo il fast track pediatrico, un percorso dedicato all’emergenza riferita ai più piccoli, costruito in condivisione tra la clinica pediatrica e il pronto soccorso generale, al fine di garantire la migliore assistenza possibile ai pazienti in età compresa tra 1 mese e 17 anni.

Fine delle attese in mezzo agli adulti per i bambini che si recano nel pronto soccorso del SS. Annunziata. Il bambino che arriverà in ospedale in urgenza verrà valutato subito al triage da un’infermiera con formazione pediatrica che attribuirà anche il codice colore: se giallo, verde o bianco il piccolo paziente verrà inviato in fast track al pronto soccorso pediatrico, operativo nelle 24 ore, nei locali dedicati allestiti negli spazi all’ingresso della clinica pediatrica. In caso di codice giallo “evolutivo”  il medico del pronto soccorso generale condividerà la valutazione con il pediatra, mentre se si tratterà di codice rosso il paziente verrà ospitato nella shock room del pronto soccorso generale con il pediatra di guardia e l’anestesista rianimatore. 

Tranne quindi nei casi molto gravi, sarà il medico in servizio nel pronto soccorso pediatrico a gestire il percorso assistenziale del paziente occupandosi dell’esame clinico, prelievi ematici, somministrazione di farmaci, richiesta di consulenze specialistiche. In base, poi, alle condizioni cliniche e al sospetto diagnostico il pediatra deciderà l’invio del paziente a domicilio, la permanenza in osservazione breve intensiva pediatrica o il ricovero ordinario. Il bambino positivo, infine, verrà valutato da medico e infermiere di guardia al ps pediatrico presso i locali adibiti al percorso Covid-19 collocati al pronto soccorso generale, e successivamente ricoverato in stanze di degenza che garantiscano l’isolamento, così come accade anche ad altri piccoli affetti da malattie infettive gravi come meningite, tubercolosi e simili. 

Il fast track pediatrico è stato presentato questa mattina all’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì in visita al “SS. Annunziata” per l’occasione, alla presenza del direttore generale della Asl Thomas Schael, del rettore dell’università “d’Annunzio” Liborio Stuppia, dei direttori del pronto soccorso, Emmanuele Tafuri e della clinica pediatrica Francesco Chiarelli e dell’assessore regionale Nicola Campitelli. 

“L’attenzione riservata al bambino è parte di quel percorso di umanizzazione che in sanità fa la differenza - ha sottolineato Nicoletta Verì - e rende merito a questo ospedale, che interpreta alla lettera i contenuti del Percorso del paziente pediatrico che la Regione ha formalizzato già da due anni su mia iniziativa. Guardiamo, allora, con fiducia a questo ospedale, che in campo pediatrico avrà ancora altre prospettive di crescita”.

Un riferimento esplicito, quello dell’assessore, alle nuove dotazioni funzionali di arredo del reparto e al pronto soccorso pediatrico di nuova costruzione che sorgerà accanto a quello generale, come spiegato dal dg Schael: “È stato appena appaltato per 1.5 milioni l’ampliamento del pronto soccorso con realizzazione di un’area pediatrica e della nuova camera calda. I lavori sono stati appena appaltati a GS impianti e si estenderanno su una superficie di 600 metri quadrati, con la durata di un anno. I tecnici dell’Unità operativa investimenti e patrimonio hanno fatto un grande lavoro per consentire l’avvio rapido del cantiere e consentire di migliorare la nostra assistenza in emergenza”. 

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