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Raddoppio ferrovia, il ministero risponde all'interrogazione di Torto (5 stelle) e apre a contributi progettuali

La pentastellata fa leva su espropri e demolizioni, chiedendo di evitare quelli previsti e valutare soluzioni diverse rispetto al progetto originario di Rfi

È arrivata dopo oltre quattro mesi la risposta all'interrogazione parlamentare della deputata del Movimento 5 stelle Daniela Torto sul progetto di radoppio della ferrovia Pescara-Roma. E dal ministero è arrivata l'apertura a contributi progettuali provenienti dai territori coinvolti. 

Da mesi, com'è noto, Chieti, San Giovanni Teatino e i comuni limitrofi sono impegnati in una battaglia contro il progetto di Rete ferroviaria italiana così com'è attualmente, visto che comporterebbe, tra le altre cose, la demolizione di diversi edifici, anche abitazioni. 

"Accolgo con favore - commenta Torto - lo sforzo che è stato messo in campo per valutare altre soluzioni tecniche su un tracciato alternativo e sugli interventi di riqualificazione urbana. Positive anche le possibili variazioni al progetto in tema di espropri, demolizione dei manufatti e soluzioni che saranno proposte per l’inserimento dell’opera nel contesto urbano. Dobbiamo proseguire su questa strada. Continuerò a monitorare la situazione, in attesa delle nuove soluzioni progettuali, e a farmi portavoce del mio territorio, affinché si proceda sempre tenendo in debita considerazione le esigenze legittime dei comuni, dei cittadini e delle associazioni", conclude la pentastellata.

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