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Alta velocità, da Chieti e Manoppello il progetto alternativo per la ferrovia fuori dai centri urbani

Inviata la proposta, già presentata giovedì scorso in sede di tavolo tecnico, a tutte le autorità nazionali e locali interessate, a partire da Rete ferroviaria italiana

I sindaci di Chieti, Diego Ferrara, e Manoppello, Giorgio De Luca, hanno trasmesso questa mattina le tavole preliminari dello studio chiamato "Ipotesi progetto cittadino", già presentato giovedì scorso in sede di tavolo tecnico, a tutte le autorità nazionali e locali interessate, a partire da Rete ferroviaria italiana, ministero delle Infrastrutture e consiglio cuperiore dei Lavori pubblici.

Una proposta concreta, con tavole e disegni che mostrano un tracciato alternativo fuori dai centri urbani e la richiesta di elaborare uno studio approfondito di fattibilità tecnico-economica del progetto cittadino (variante Interporto) a partire dall’ipotesi di tracciato sviluppato, nelle scorse settimane, grazie al contributo di comunità e tecnici locali e presentato in sede di dibattito pubblico.

Inizia intanto un'altra settimana di discussione sul progetto di raddoppio ferroviario per quanto riguarda i lotti 1 (Brecciarola-Manoppello Scalo) e 2 (Manoppello Scalo-Scafa) e di intenso lavoro per le comunità locali impegnate nella difesa dei propri territori.

“Com'è noto - dicono i sindaci Ferrara e De Luca - le quattro soluzioni di progetto per il raddoppio ferroviario-velocizzazione Linea Roma- Pescara non soddisfano i nostri territori per i motivi che abbiamo ampiamente discusso nelle varie sedi. Nell’incontro tenutosi a Roma il 1° marzo nella sede di Rfi con il commissario Macello, è stata presentata la soluzione dei Comuni di Manoppello e Chieti con un’ipotesi progettuale successivamente denominata 'Progetto Cittadino'. Su questa ipotesi, che è stata illustrata in occasione del tavolo tecnico del 3 marzo alla presenza dei tecnici di Rfi e di Italferr, della coordinatrice del Dibattito pubblico, del presidente del consiglio regionale, dei tecnici della Regione e dei sindaci interessati e successivamente ribadita in occasione del Dibattito pubblico pomeridiano, abbiamo chiesto a Rfi di elaborare uno studio approfondito e un piano di fattibilità tecnico-economica perché venga inserita tra le soluzioni progettuali alternative nei tempi strettissimi che il Pnrr ci impone. Questa soluzione condivisa che permette di salvaguardare sia l’abitato di Manoppello Scalo e che la popolosa frazione di Brecciarola di Chieti – concludono De Luca e Ferrara – è da ritenersi, a nostro avviso, utile, coerente, poco impattante sotto l’aspetto ambientale e che troverebbe il favore dell’intera comunità locale, consentendo la realizzazione del progetto di raddoppio e al contempo il raggiungimento degli obiettivi cardine del Pnrr”.

La nota dei Comuni di Chieti e Manoppello è stata trasmessa a ministero delle Infrastrutture, Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Commissione nazionale del Dibattito Pubblico (Cndp), commissario straordinario di Rfi Vincenzo Macello e progettisti, alla coordinatrice del dibattito pubblico Iolanda Romano, ai deputati e senatori eletti in Abruzzo e a tutti gli attori abruzzesi dal presidente della Regione Marco Marsilio, al presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, all’assessore al ramo Umberto D’Annuntiis, al dipartimento regionale Infrastrutture e trasporti, ai presidenti delle Province di Pescara, Ottavio De Martinis e Chieti, Francesco Menna, nonché ai Comuni di Rosciano, Alanno e Scafa.

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