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Al professor Chiarelli il premio alla carriera da parte della società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica

Al direttore della Clinica pediatrica dell'ospedale di Chieti è stato conferito il premio “Emanuele Cacciari”

Al professor Francesco Chiarelli il premio alla carriera da parte della società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica (Siedp). Al direttore della Clinica pediatrica dell'ospedale di Chieti e professore ordinario di Pediatria all'università “Gabriele d’Annunzio" è stato conferito il premio “Emanuele Cacciari”, la massima onorificenza nel settore dell'Endocrinologia pediatrica in Italia. Il premio è intitolato al professor Emanuele Cacciari (scomparso nel 2011), già docente ordinario di Pediatria dell’Università di Bologna, antesignano dell’Endocrinologia pediatrica in Italia e uno dei fondatori della Siedp nel 1974.Il professor Chiarelli ha tenuto online una lettura su “Obesità e diabete nei bambini: spade di Damocle per le future generazioni”, dedicata al ruolo che l'obesità e il diabete nei bambini possono avere nel facilitare l'insorgenza di malattie cardiovascolari e metaboliche in età giovanile e adulta. 

"È molto importante - spiega Chiarelli - porre in essere iniziative a livello del Ministero della sanità e degli assessorati regionali alla Sanità che consentano di prevenire l'obesità e il rischio di diabete nei bambini, con l'obiettivo di limitare gli effetti negativi di queste malattie su vari organi e apparati e consentire ai bambini, adulti di domani, una qualità della vita e un'aspettativa di vita le migliori possibili. Con investimenti nella prevenzione di queste complicanze croniche potranno essere risparmiate morbilità e mortalità future, realizzando anche un risparmio per i sistemi sanitari nazionali e regionali"..

L’obesità infantile è estremamente frequente nei Paesi occidentali: in Italia circa un bambino su tre è obeso o sovrappeso e in alcune regioni dell’Italia Centro-Meridionale, tra le quali l’Abruzzo, la percentuale sale al 40-50%.

Anche il diabete infantile (di tipo 1) è una delle malattie croniche più frequenti in età pediatrica: in Abruzzo vi sono circa 900 bambini con diabete e l’assistenza a questi bambini richiede notevoli sforzi organizzativi e un Centro di riferimento regionale (presente in Abruzzo). Il diabete mellito, se non ben controllato, può determinare complicanze microvascolari (a carico di retina, rene e nervi periferici) e macrovascolari (a carico di cuore, grossi vasi e cervello).

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