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Ingressi contingentati con 22 varchi a massimo 14mila persone e obbligo di mascherina: così torna il Venerdì Santo a Chieti

Si susseguono le riunioni per garantire la massima sicurezza, soprattutto sul fronte dei contagi, per un rito religioso antichissimo, che manca da due anni

Ingressi gratuiti contingentati fino a un massimo di 14mila persone, regolati con 22 varchi, obbligo di mascherine disposto con un'ordinanza ad hoc. Sono queste le regole della processione del Venerdì Santo a Chieti, definite ieri in due diverse riunioni operative. 

L'importante rito religioso torna dopo due anni di assenza imposta dalla pandemia e in questi giorni si susseguono i vertici per definire gli ultimi dettagli. Ieri, la prima riunione si è tenuta in Comune, con la comandante della polizia municipale Donatella Di Giovanni, i rappresentanti dell’Arcionfraternita del Sacro Monte dei Morti in San Giustino e degli uffici competenti, la seconda in prefettura, perché lo svolgimento della processione è stato uno degli argomenti all’ordine del giorno dell’odierno Comitato dell’Ordine e sicurezza pubblica.

Diversi gli accorgimenti legati al percorso, al pubblico, agli aspetti che riguardano le normative vigenti sulla sicurezza degli eventi a partecipazione massiva, che sono tornate di riferimento, essendo finita l’emergenza pandemica dal 31 marzo.

“Da oggi - dice il sindaco Diego Ferrara - comincia un percorso di informazione e avvicinamento a questo evento tanto importante per la storia della nostra città e per la spiritualità della comunità non solo teatina. Diverse sono le cose da sapere: essendo finita la pandemia, la normativa di riferimento e da applicare all’evento è quella della cosiddetta 'Direttiva Gabrielli', la direttiva generale del capo della polizia del 7 giugno 2017, emessa dopo i fatti di Torino di quell’estate. Dunque: la processione sarà fruibile a tutti, ma a fronte di una partecipazione massiva, qual è quella che ha sempre accompagnato il nostro rito, fra i più antichi e suggestivi d’Italia e per evitare assembramenti ingovernabili, è stato necessario istituire dei varchi, che saranno in tutto 22. Di conseguenza e in base all’area dell’intero percorso, potranno entrare un massimo di 14 mila persone, numero che deriva proprio dai calcoli imposti dalla normativa e avallati dal comitato prefettizio. Un contingentamento necessario ad assicurare il sereno svolgimento della processione, a cui potranno prendere parte le arciconfraternite, i musicisti, i cori e una ristretta lista di autorità invitate dagli organizzatori, cioè l’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti. I fedeli, di conseguenza, non potranno essere al seguito del corteo, così come le rappresentanze istituzionali saranno estremamente risicate. Con me parteciperanno infatti solo  il vicesindaco e il presidente del consiglio comunale".

"Non ci sarà alcun biglietto da pagare - chiarisce il sindaco dopo alcune voci errate diffusesi nei giorni scorsi - la processione è e resterà sempre gratuita. Stiamo però predisponendo, come tutti gli altri Comuni d’Abruzzo che vivono i riti della settimana Santa con eventi e cerimonie importanti, un’ordinanza per l’utilizzo delle mascherine, al fine di evitare al massimo il rischio di contagio. Diversi saranno anche gli accorgimenti sulla logistica e la mobilità su cui faremo una serie di comunicati e conferenze nei prossimi giorni, al fine di dare alla città e a quanti la sceglieranno per assistere alla processione, tutte le informazioni su divieti, transiti, orari, parcheggi, spostamenti e accessibilità in vigore nella giornata di venerdì, nonché ulteriori indicazioni relative alla manifestazione religiosa e quelle inerenti alle altre processioni in corso in città quel giorno”.

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