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Processione del Cristo morto: il Rotary Chieti recupera la tradizione delle bandierine

Il Rotary club ripesca un’usanza esistente in città fino alla vigilia degli anni Sessanta. Martedì al Barbella conferenza di Bigi sugli aspetti meno conosciuti della storia della processione più antica d'Italia

Con l'inizio della Settimana Santa, il Rotary Club di Chieti propone alla cittadinanza due iniziative.

La prima è nata dall’aver ripescato dai ricordi infantili l’usanza esistente a Chieti sino alla vigilia degli anni Sessanta: l’esposizione nelle vetrine dei macellai delle bandierine di carta che rappresentavano la resurrezione di Cristo. Queste bandierine venivano poi consegnate ai bambini, ma solo dopo il passaggio della processione del Cristo morto. Quest’anno dunque, il Rotary Club di Chieti ha fatto stampare un migliaio di queste bandierine che verranno esposte nelle macellerie e in altri negozi.

La seconda iniziativa prevede, nell’ambito degli “Incontri del Martedì”, una conferenza tenuta da Aurelio Bigi sugli aspetti meno conosciuti della storia della Processione del Venerdì Santo di Chieti e delle Confraternite più antiche della città.

L’appuntamento sarà arricchito da foto del passato e di oggi inerenti la processione del Cristo morto, a cura di LambertoZulli che farà ascoltare anche momenti delle prove de Il Miserere che sisvolgono, durante il periodo di Quaresima, nella chiesa di Mater Domini.

Miserere: continuano le prove VIDEO

Bigi provvederà anche a ricordare diversi aneddoti e tradizioni connessi aquesto corteo che ebbe per secoli un carattere prettamente medievale. Sino allametà dell’Ottocento tre furono gli elementi simbolici che apparivano inprocessione: uno stendardo in damasco nero, che venne rifatto in occasione della partecipazione al Giubileo di Roma del 1650, un Cristo Morto adagiato suun catafalco ed una morte in legno “a grandezza naturale”. Questa portava in una mano una falce e nell’altra una croce. Intorno a questi tre simboli, i confratelli del Sacro Monte dei Morti che da circa 4 secoli organizzano questa meravigliosa processione giudicata da diversi artisti (Tosti, Sabatier, Mommsen, Michetti, d’Annunzio) la più bella del mondo.


 

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