"Le segnalazioni dei cittadini affetti da diabete in merito alle crescenti criticità nell’approvvigionamento di presidi per il controllo e la terapia della malattia da cui sono affetti, rappresentano un ennesimo campanello di allarme per la sanità pubblica. È evidente che certi disservizi colpiscono prima di tutto i cittadini più fragili, cioè i malati cronici che hanno un reddito basso e che quindi hanno difficoltà a reperire, ad esempio, gli aghi monouso per l’insulina a pagamento" è quanto affermano l’assessore alla sanità del comune di Chieti Fabio Stella e la consigliera comunale e presidente della Commissione sanità di Chieti Gabriella Ianiro. Nei giorni scorsi l'ennesima denuncia da parte di una cittadina, recatasi al Centro diabetologia dell'ex ospedale pediatrico a Chieti per il ritiro degli aghi che però non erano disponibili.

Secondo Stella e Ianiro "la fonte del problema è proprio l’organizzazione della Asl di Chieti e la mancata attuazione di meccanismi di distribuzione differenti che agevolerebbero sia i malati (o i loro parenti che spesso si recano ai centri diabetologici), ma anche gli stessi operatori sanitari che spesso sono doppiamente vittime di inefficienze che non dipendono da loro”.

“Proprio ieri - riferisce l'assessore Stella - mi sono recato presso il Centro di diabetologia nell’ex pediatrico. Posso testimoniare la grande professionalità degli operatori sanitari e amministrativi che spesso devono fronteggiare da un lato le giuste lamentele dell’utenza e dall’altro rimediare in qualche modo alle inefficienze organizzative della Asl di Chieti sulla distribuzione dei presidi per il controllo e la terapia della malattia".

"La risoluzione di tali criticità - conclude la consigliera Gabriella Ianiro -sta nell’auspicio che in tempi brevi venga reso operativo il passaggio, già da tempo in fase di progettazione a livello regionale, così come ci viene anche riferito dai referenti delle associazioni di diabetici che partecipano a tale progettualità nel tavolo regionale stesso, della distribuzione  di aghi e strisce per il controllo della glicemia da parte delle farmacie territoriali previa esibizione di richiesta effettuata dallo specialista diabetologo o dal medico di medicina generale, con il meccanismo della distribuzione per conto. Ciò renderebbe più agevole e diretto l’approvvigionamento dei presidi da parte dei pazienti diabetici, sia in termini di prossimità logistica ma anche di snellimento nelle tempistiche di distribuzione".