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Dopo 4 anni di assenza torna il Presepe Vivente, tutto pronto per la 28esima edizione

Presentato l'evento organizzato dall’associazione culturale Teate Nostra, sostenuto dal Comune con l'assessorato agli Eventi, in sinergia con la Curia Arcivescovile Chieti-Vasto e con la collaborazione della direzione regionale dei Musei Abruzzo e dell’Associazione Papa Giovanni XXIII

Tutto pronto a Chieti per l'edizione 2023, la ventottesima, del Presepe Vivente che torna dopo uno stop di 4 anni e si svolgerà nel parco archeologico de La Civitella.
Si terrà il 6 gennaio dalle ore 17 e a presentarlo sono stati il sindaco Diego Ferrara, il vicesindaco e assessore alla Cultura e Manifestazioni, Paolo De Cesare, la vicepresidente dell’associazione culturale Teate Nostra, Annalucia Tacconelli, e il direttore del Museo archeologico de La Civitella, Marcello Iannicca.

«Ringrazio Teate Nostra per l’indefessa attività e la grande pervicacia che ha messo in questi 28 edizioni del Presepe, facendolo diventare un evento di punta per la città e il territorio», dice il primo cittadino, «la nostra amministrazione sta cercando di dare spazio, voce e iniziativa alle associazioni cittadine culturali e del Terzo Settore, che sono di sostegno all’attività dell’Amministrazione sul campo. L’invito alla città è, come al solito, a non fare mancare presenza e supporto per una manifestazione davvero identitaria e capace di promuovere la nostra realtà dentro e fuori il territorio regionale».

«Questa manifestazione fonde tradizione e storia e appartiene alla città», aggiunge il vicesindaco e assessore De Cesare, «siamo lieti e orgogliosi, come amministrazione, di aver riportato il Presepe in città: purtroppo per trascuratezza e distacco questo appuntamento nel corso degli anni era venuto meno. Le cose oggi sono cambiate, accogliamo l’evento come straordinaria occasione di promozione del territorio, siamo certi che sarà organizzata al meglio da Teate Nostra, che nel corso degli anni ha portato avanti tante manifestazioni che sono divenute tradizione ed hanno animato la vita culturale cittadina, come Carnevale, il Camerlengo, l’Infiorata e il presepe vivente è una delle più importanti che mancava da quattro anni. Avevamo promesso che il Presepe sarebbe tornato, avevamo provato a riallestirlo ma con la pandemia non è stato possibile andare avanti, quest’anno torniamo e lo facciamo in una cornice di gran pregio che ci consente di esser circoscritti nell’area del Parco archeologico, che con polo Museale risponde sempre alle nostre sollecitazioni. Si è fatto il meglio perché fosse un ritorno memorabile, a tal fine abbiamo co-organizzato come Comune l’evento che è divenuto possibile anche grazie al fattivo contributo di alcuni sponsor che non hanno fatto mancare il loro sostegno. Sono davvero felice che questa manifestazione possa essere nuovamente promossa in città, perché sappiamo quanto turismo culturale porta a Chieti. Ci siamo impegnati tanto perché torni con la sua identità che è diventata storica in questi anni e venga rappresentato con tante scene, costumi e animali veri che caratterizzano da sempre questa manifestazione e portano lustro alla città».

Questo quanto aggiunge la Tacconelli dell'associazione Teate Nostra, motore organizzato: «Sarà un’edizione speciale del Presepe che vuole essere un tributo agli 800 anni della Natività di Greccio, il primo Presepe vivente della storia voluto da San Francesco di Assisi, che abbiamo riportato anche sull’immagine della locandina. Venerdì saranno in tutto 18 le scene, realizzate con 15 gruppi di figuranti. La Sacra famiglia è teatina, a impersonare Gesù sarà la piccola Clarissa Mammarella di 6 mesi, la Madonna sarà la mamma, Sara Marcello, mentre uno zio vestirà i panni di San Giuseppe, si tratta di Lorenzo Di Pietrantonio, tutti e tre di Chieti, del gruppo di Piana Vincolato. Quest’anno la location sarà quella del parco archeologico della Civitella, che siamo certi regalerà uno scenario nuovo e d’effetto alla rappresentazione. Il percorso per visitarlo sarà obbligato, con ingresso da via Ravizza, per uscire su via Pianell, questo al fine di evitare intoppi di ogni tipo e rendere fluida la visita. L’itinerario sarà presidiato dai rappresentanti della Protezione civile negli snodi critici. Per rendere l’evento inclusivo abbiamo pensato anche due percorsi per disabili: uno con ingresso da via Ravizza e la possibilità di visitare la scena della natività ed entrare dall’Anfiteatro dal cancello più grande; all’altro percorso si accede dalla Civitella per approdare a piazza di Resta e con l’ascensore salire al Velarium dove ci sono altre scene e la falconeria. Un appuntamento importante per la città e che siamo lieti possa tornare a esprimersi in città».

«Quando ci è stato proposto abbiamo accolto l’idea con molto entusiasmo», afferma il direttore Marcello Iannicca, «auspico solo che questo evento possa fare da traino anche a ulteriori visite al museo, dopo il boom registrato a Capodanno con l’apertura straordinaria promossa dal Ministero e dopo i numeri dei giorni delle feste che confermano l’interesse suscitato dai nostri musei in Abruzzo e fuori».

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