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I posti sul treno sono tutti occupati: pendolari lasciati a piedi senza avvisi

È accaduto oggi alla stazione di Pescara Porta nuova con il convoglio diretto verso Vasto, che ha lasciato a terra 10 viaggiatori

Esauriti i posti sui treni per le regole rigide che impongono il distanziamento sociale, i passeggeri diretti verso Vasto e San Salvo vengono lasciati a piedi, in attesa alla stazione di Pescara centrale. La denuncia arriva dal comitato regionale di Federconsumatori, che ha raccontato l'episodio avvenuto oggi, che non è il primo. 

Il treno regionale di Tua-Sangritana in partenza da Pescara alle 13.04 è arrivato alla stazione di Porta Nuova già pieno. Il convoglio si è fermato, ma le porte sono rimaste bloccate per impedire la salita di passeggeri che non avrebbero trovato posto. Così, il treno è ripartito, ma i pendolari diretti verso Vasto, 10 in tutto, sono rimasti sulla banchina, ad attendere la corsa successiva.

La stessa scena, un minuto dopo, si è ripetuta alla stazione di Pescara tribunale e così via nelle fermate a seguire. 

"Tutto questo - lamenta l'associazione - è avvenuto senza nessuna informazione agli utenti, né sonora, né tantomeno sui monitor. Addirittura, quando il treno si è fermato, il capotreno non si è degnato di dire alcunché, e a chi chiedeva ha fatto solo cenno che non si saliva. Naturalmente, i viaggiatori hanno dovuto aspettare il treno delle 14.09 con tutti i disagi che questo ritardo ha provocato".

Ad aggravare la situazione c'è il fatto che questo episodio è avvenuto nel periodo estivo, quando universitari e lavoratori non viaggiano. 

"È mai possibile - si chiede Federconsumatori - che non si possa fare una programmazione adeguata per non lasciare nessuno a piedi? A quando nella nostra Regione la riforma del sistema dei trasporti che è vecchio e obsoleto?".

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