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Emergenza Coronavirus: posti letto e servizi attivati dalla Asl Lanciano Vasto Chieti

L'azienda sanitaria ha previsto anche ulteriori misure da adottare in caso di aumento dei contagi

Posti letto negli ospedali della provincia, medici delle Unità speciale di continuità assistenziale, accordi con un casa di cura privata: così la Asl Lanciano Vasto Chieti si è organizzata per fronteggiare la seconda ondata di Covid 19. La Regione Abruzzo ha diffuso i dati di tutti i presidi e le professionalità impegnati nella lotta al Coronavirus. 

Ospedali

All'ospedale Santissima Annunziata di Chieti, l’area medica Covid è composta da 3 unità operative, rispettivamente di 15 (Medicina Covid 8D), 24 (Medicina Covid2), 18 (Clinica Geriatrica), 24 posti letto (Clinica Medica area 11B), per un totale di  81 posti letto e 24 di area bianca.

L'azienda è in procinto di implementare i posti letto dell’area Medica Covid, con la creazione di una nuova unità operativa di 20 posti letto già identificata nel reparto sito al 7M.

L’area sub-intensiva Covid del policlinico di Chieti è costituita da 2 unità operative (Malattie infettive e Pneumatologia), rispettivamente con 19 e 12 posti letto, per un totale di 31. L’area di Terapia Intensiva Covid al clinicizzato è costituita, oltre agli 11 posti letto nella palazzina Covid di Pescara, da 6 nel policlinico, ampliabili a 8.

All'ospedale San Pio di Vasto, l'area di terapia intensiva è composta da 4 posti letto, mentre quella subintensiva di malattie infettive è composta da 15 posti. Al San Camillo di Atessa, è stata riattivata l’attività di ricovero dei pazienti Covid che non necessitano di terapia intensiva e subintensiva, con il ripristino dei 58 posti letto della Medicina Covid già utilizzati nella prima fase della pandemia.

La Asl, inoltre, ha sottoscritto un accordod i collaborazione con la clinica privata Spatocco, in cui non sonoprevisti posti Covid. Ovviamente, in caso di necessità, solo dopo aver esaurito i posti esistenti e programmati sugli altri presidi, si inizierebbe un’attività anche su questo presidio.

Qualora si dovesse giungere alla saturazione della disponibilità di posti letto dell’area medica Covid del policlinico e di Vasto, è stato previsto l'ulteriore ampliamento dei posti letto Covid mediante espansione negli altri ospedali aziendali (Vasto, Lanciano, Ortona), sulla base di priorità definite in sede di direzione aziendale.

Se la curva dei contagi dovesse aumentare, l'azienda sanitaria dovrebbe obbligatoriamente ridurre le attività chirurgiche ordinarie, eslcuse le urgenze e le attività ambulatoriali, per liberare spazi e personale da reimpiegare in aree Covid. Questo intervento, a Chieti, permetterebbe l’apertura di ulteriori 2 unità operative Covid (per un totale di circa 40 posti letto), gestite da chirurghi. In questo caso,  nella Terapia Intensiva Covid di Chieti, agli 8 posti letto già previsti, se ne potrebbero prevedere altrettanti, utilizzando la Tic anche per la rianimazione generalista a supporto dell’attività chirurgica non procrastinabile.

Unità speciale di continuità assistenziale

A partire dall’11 aprile 2020. il servizio di Usca ha preso avvio nelle sedi distrettuali di Chieti, San Vito, Atessa, Orsogna e San Salvo. Sono state poi ampliate con la sede di Gissi (01/09/2020) e Francavilla Al Mare (01/10/2020). Dai primi di novembre è stato previsto un organico di 4 medici per ciascun Usca.

Monitoraggio

La Asl ha previsto il servizio di monitoraggio elettronico Adi, con l'attivazone, per le persone fragili, che vivono sole e sono in Adi, del servizio app denominato e-card, che prevede una rilevazione elettronica dei trattamenti domiciliari eseguiti attraverso tecnologie GPS e NFC. Telesorveglianza e telecontrollo vengono effettuati dagli operatori attraverso le app Carepy e Epi Frail. La prima fornisce un’assistenza digitale della salute che segnala quando assumere i medicinali, quando effettuare misurazioni, quando recarsi a un appuntamento o tornare in farmacia e fornisce consigli specifici al paziente, che viene costantemente monitorato da professionisti sanitari associati. Epi Frail permette ai cittadini e ai caregiver di calcolare il proprio indice di rischio di fragilità in modo da poter ottenere indicazioni sugli interventi preventivi e di tutela maggiormente adatti.

L'Ucat della Asl 2 Abruzzo si è integrata con la Centrale di coordinamento delle cure transazionali, che l’azienda ha deliberato il 13 settembre 2019 allo scopo di individuare il percorso più appropriato del paziente, assicurare il monitoraggio dell’evoluzione del quadro clinico del paziente domiciliato e interagire con gli ospedali Covid e con i dipartimenti medici dei presidi ospedalieri per assicurare tempestivi controlli clinici specialistici.

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