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Parco Majella candidato geoparco mondiale: arrivano i valutatori dell’Unesco

L’Ente Parco ha presentato la proposta di candidatura a far parte della Rete Mondiale dei Geoparchi dell’Unesco. Fra le mete il Museo Geopaleontologico Alto Aventino di Palena

Sono arrivati in Abruzzo i valutatori nominati dal Consiglio dell'Unesco Global Geopark per verificare l'effettiva notevole valenza dell'area del Parco nazionale della Majella per far parte della Rete Mondiale dei Geoparchi dell’Unesco. 

A novembre 2018 il Parco, per mezzo della Commissione Italiana per l'Unesco, ha presentato un dossier di candidtura a Geoparco Mondiale al Segretariato Igcp (International Geosciences Programme) di Parigi. Punto di forza della candidatura sono i 95 geositi individuati dagli esperti nel territorio del Parco, di cui ben 22 sono di carattere internazionale. 

Fino a mercoledì il professor Jin Xiaochi (Cina) e Ferran Climent (Spagna), saranno isulla Majella per la missione di valutazione. Tre i "field trip" in programma, accompagnati dal Parco e da esperti della materia del mondo universitario e della ricerca scientifica, dell'Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, partner del progetto di candidatura, degli enti pubblici. Fra le mete figurano l'archeogeosito di Valle Giumentina, il Museo Geopaleontologico Alto Aventino di Palena e  il geosito di Capo di Fiume.

Il Parco, insieme all’Ordine dei geologi, “ha fortemente voluto questa candidatura nella ferma convinzione che il territorio possa ricevere un impulso positivo per quel che riguarda uno sviluppo economico equo e sostenibile, che già l’Ente persegue da anni, contribuendo al miglioramento della situazione socio-economica locale, oltre ad una rinnovata visibilità internazionale, fornendo altresì occasioni di cooperazione e scambio con i geoparchi mondiali”.
 

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