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Nascono le panchine dei diritti civili: si inizia allo Scalo, con quella arcobaleno contro le discriminazioni

A quelle rosse contro i femminicidi si aggiungono il giallo dei diritti umani, l’azzurro dei diritti del fanciullo, per passare ai diritti dei disabili, l’ambiente, lo studio, la salute, il lavoro, la cultura, la memoria collettiva

Via libera della giunta comunale di Chieti alle “panchine dei diritti”, il percorso promosso dalla presidenza del consiglio comunale, in sinergia con l’esecutivo cittadino, per la progressiva intitolazione a particolari diritti civili di alcune delle panchine presenti sul territorio cittadino.

La proposta è stata approvata questa mattina in giunta, con la proposta di alcune panchine che saranno tematizzate in occasione di particolari iniziative o date legate ai diritti.

“Ci è sembrato un modo concreto per rendere evidente in città il valore e la portata dei diritti civili – spiegano il sindaco Diego Ferrara e gli assessori a Verde Pubblico e Lavori Pubblici Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli – Una decisione simbolica, da parte della nostra mministrazione, che traduce anche un impegno preso durante la campagna elettorale con la comunità e le associazioni che si fanno promotori di campagna di sensibilizzazione e di vere e proprie trincee per il riconoscimento dei diritti civili. Le panchine saranno distribuite sia nella parte alta della città che a Chieti Scalo e ad ogni intitolazione faremo coincidere provvedimenti e azioni, affinché tale scelta non resti un gesto ideale, teorico".

"Diverse - proseguono - sono già le panchine dedicate alla lotta contro la violenza di genere e i femminicidi presenti in città, a questo colore e tema se ne aggiungeranno altri: il giallo dei diritti umani, l’azzurro dei diritti del fanciullo, per passare ai diritti dei disabili, l’ambiente, lo studio, la salute, il lavoro, la cultura, la memoria collettiva, nonché altri diritti che raccontano particolari situazioni in cui famiglie, singoli e gruppi sociali si vengono a trovare per la propria vita e condizione. Si tratta di un percorso aperto che ha come meta quella di fare di Chieti una città dei diritti, obiettivo che ci coinvolge direttamente come Amministrazione, perché rappresenta una delle priorità delle nostre linee di mandato. Ringraziamo la presidenza del consiglio comunale per aver avviato tale cammino, che ci vedrà al lavoro da subito con le prime installazioni".

Si inizia lunedì, a Chieti Scalo, con una panchina arcobaleno contro ogni discriminazione di genere. "A tal proposito - precisano gli amministratori - abbiamo avviato anche una interlocuzione con la Soprintendenza, per capire se ci sono zone della città vincolate e dove non è possibile destinarle, coinvolgendo ad ogni dedica soggetti e associazioni collegate e proponenti”.

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