Alla villa comunale la panchina dei diritti del fanciullo per il trentennale della convezione Onu
Nel pomeriggio l’inaugurazione e in serata l’accensione delle luci blu nella fontana di piazza Valignani.
Una piccola festa con i bambini oggi pomeriggio alla villa comunale di Chieti per presentare ‘la panchina dei diritti del fanciullo’, in occasione dei trent’anni dalla ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989, ma che in Italia è stata adottata con la legge n. 176 il 27 maggio del 1991.
Nel pomeriggio l’inaugurazione e in serata l’accensione delle luci blu nella fontana di piazza Valignani.
“È un documento importantissimo – ha detto il sindaco Diego Ferrara - perché il trattato sui diritti umani che hanno adottato più Paesi al mondo considera le bambine e i bambini non più come oggetto di cura, ma come soggetti di diritto: il diritto ad essere bambini, quello allo studio, quello alla salute, il diritto all’uguaglianza, il diritto di giocare e, pensate, questa convenzione riconosce a ogni bambino anche il diritto alla felicità”.
Presenti alla piccola cerimonia di oggi, nell'ambito dell'inziativa "Lunga vita ai diritti" di Unicef e Anci, anche le ragazze e i ragazzi del Consiglio comunale junior della città. “Vogliamo che i bambini abbiano più spazi, - rimarca il sindaco - che, ora più che mai e dopo questo periodo duro e difficile che abbiamo affrontato, una libertà più sicura, una vita più leggera, una città che li rispetti e dia loro ascolto. Non è solo una panchina a significare tutto questo, presto avremo anche un garante dei diritti dei bambini che Chieti non ha mai avuto, perché ci ricordi ogni giorno di tenere fede agli impegni presi e di renderli concreti e visibili nella nostra quotidiana azione amministrativa”.