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Pala Colle dell’Ara in gestione alla Asl, la replica del Comune alle critiche: "Proteste eclatanti per cosa?"

L'amministrazione Ferrara replica al consigliere Giampiero Riccardo sulla proposta che vede la struttura continuare a essere impiegata per scopi sanitari

"Ci chiediamo con curiosità a quale città si riferisca il consigliere Giampiero Riccardo, quando dice che le strutture sportive comunali sono tutte chiuse, perché a Chieti non solo ci risulta il contrario e perché la nostra non è solo l’amministrazione che ha fatto chiarezza e imposto il rispetto delle regole nell’utilizzo e nella gestione, ma è anche quella che le sta mettendo a frutto per renderle più utili e anche più fruibili alla cittadinanza".

Il sindaco Diego Ferrara e gli assessori a Sanità e Sport, Fabio Stella e Manuel Pantalone replicano alle critiche del consigliere comunale di Chieti Viva circa la proposta che vede il Pala Colle dell'Ara continuare a essere impiegata per scopi sanitari.

“Proteste eclatanti per cosa? Per bloccare l’attività vaccinale a Colle dell’Ara, dopo quasi un anno di attività condivisa con la città e con un comprensorio vastissimo a cui abbiamo fatto da riferimento per l’emergenza pandemica? – si chiede il sindaco Diego Ferrara – E per quale ragione, se tutti gli altri spazi sportivi comunali sono operativi e fruiti? Ma soprattutto, ci chiediamo dove sono stati finora quelli che puntano il dito su un’intesa doverosa, perché mirata a tutelare la salute della comunità e che tipo di proposte realizzabili hanno per la città, perché compito della politica non è solo fare facile demagogia, ma governare situazioni complesse come quelle che abbiamo trovato. Noi lo stiamo facendo, ogni giorno, affrontando i problemi e trovando persino le soluzioni e la gestione diretta della Asl sul Palazzetto per fare prevenzione e affrontare l’emergenza è una di queste e ringraziamo oltre ai medici e agli operatori sanitari che in questi mesi di trincea lì hanno operato, anche i tanti volontari delle associazioni di protezione civile comunale che senza incrociare mai le braccia sono stati di supporto al Comune e alla popolazione in uno dei momenti più difficili della storia del nostro Paese”.

L'assessore alla Sanità Fabio Stella spiega che "la struttura è diventata un punto di riferimento per la comunità e il territorio e oggi assolve a una funzione vitale, la tutela della salute e la prevenzione, con la Asl stiamo costruendo insieme una funzione che ha già assolto in questi mesi, semplificando aspetti di gestione a vantaggio sicuramente anche dell’Ente, oltre che della comunità. La posizione è ottimale, ci sono spazi per il parcheggio ed è facilmente raggiungibile, in più ha già assolto a una funzione di riferimento per buona parte dell’area metropolitana, ormai da mesi per le vaccinazioni anti covid, funzione che potrebbe ricomprendere anche altre tipologie di vaccinazione, ad esempio quelle contro l’influenza. Questo non significa che in quel palazzetto non si farà più sport, ma che in attesa della necessaria riqualificazione come impianto sportivo, oggi può comunque essere utilizzato e non restare chiuso e inerte. Non ci sembra un cattivo servizio per la comunità. Piuttosto invito i consiglieri di opposizione ad unirsi a chi chiede a gran voce la riapertura del Distretto Sanitario di Chieti Scalo. Forse è sfuggito ad alcuni consiglieri comunali che i servizi sanitari in città sono carenti; ben vengano queste sinergie tra ASL e comune di Chieti al solo fine di andare incontro al cittadino”.

Infine l’assessore allo Sport, Manuel Pantalone replica spiegando che "di tutte le strutture comunali solo il Pala Colle dell’Ara è stato dedicato all’emergenza sanitaria per l’ubicazione e anche perché la struttura ha bisogno di una riqualificazione importante che al momento il Comune non può fare Però, può essere usato comunque in attesa che ciò avvenga, per altri scopi e a vantaggio della comunità. Di questo si tratta. Quanto alle strutture chiuse, quali sono? Il Pala Santa Filomena è nelle mani della Figh Abruzzo ed è diventato un centro federale; il Pala Tricalle non ha mai smesso di essere fruito per il Basket, così con lo stadio del nuoto, gli spazi dedicati al tennis, lo stadio di Sant’Anna, l’Angelini e anche quello per il softball su cui ci saranno presto novità. Abbiamo persino fatto un’intesa con i Comprensivi scolastici per rendere utilizzabili le palestre negli orari extra didattica e metterle a disposizione delle associazioni. Tutto questo prima di ottobre 2020 non accadeva, abbiamo trovato il patrimonio impiantistico sportivo sommerso in una giungla vera di permessi scaduti, di regole non rispettate e di prescrizioni disattese su sicurezza e fruibilità delle strutture. La demagogia può servire a catturare un po’ di visibilità mediatica, ma prima di formulare accuse, bisogna dirla tutta. E bene”.

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