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Striscione dei padri separati in corso Marrucino: "Un sereno Natale ai nostri figli”

L'associazione “Sono papà” per il diritto alla bi-genitorialità ha ricevuto l'autorizzazione dal Comune. Il sodalizio rappresenta i padri separati in particolare all’interno delle forze dell’ordine

I padri separati salutano i loro figli a distanza. Da ieri tra la questura e il Comune, in corso Marrucino a Chieti è stato affisso lo striscione dell’associazione “Sono papà” per il diritto alla bi-genitorialità. Il sodalizio che rappresenta i padri separati in particolare coloro che prestano servizio all’interno delle forze dell’ordine.

Sullo striscione il messaggio: “Anche quest’anno e anche in questo momento l’associazione è vicina a tutti i Papà e con loro augura un sereno Natale a tutti i nostri figli”.

Il direttivo dell’associazione composto dal presidente Antonio Giovannelli e i vice Monica D’Amico e Fabio Erro (fondatore) ringraziano “il comune di Chieti per l’autorizzazione e il patrocinio e la ditta Mammareella di Casalincontrada che gratuitamente ci ha dato la possibilità di installare lo striscione”.

Il messaggio in particolare va a “tutti i papà in divisa e civili che in questo momento difficile, con l’approssimarsi delle festività, saranno  lontani dai loro figli per motivi di servizio. Ricordiamo purtroppo che sono sempre in aumento, per l’alta conflittualità tra ex coniugi le difficoltà nel già delicato rapporto tra padri e figli”.

L’associazione collabora con gli psicologi della Pea (Psicologi Emergenza Abruzzo), associazione presieduta da  Isabella Monica Ventura che insieme a mediatori ed educatori ha sviluppato una rete di collaborazione per aiutare i papà che affrontano le difficoltà di separazioni e divorzi.

“Un 2020 – dicono dall’associazione “Sono papà” - che ha visto amplificarsi ancora di più, la situazione dei papà separati e divorziati, tant’è che dai 235 papà che ci hanno contattato e hanno aderito a “Sono Papà” nel 2019, siamo passati agli oltre 600 del 2020, con una crescita esponenziale, dovuta anche al problema Covid19, che ha visto aumentare la conflittualità tra i due coniugi, con i nostri figli che ne hanno subito le conseguenze”.

In questo periodo sta raccogliendo le nuove iscrizioni per il 2021 da parte dei nuovi e vecchi soci e sostenitori al fine di poter raccogliere fondi necessari per rinnovare i servizi e per altri in via di definizione.

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