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Ospedale di Chieti, entra in funzione il robot "da Vinci": è costato 10 milioni di euro

Si tratta dell'ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia

Il robot "da Vinci Xi" è finalmente operativo al policlinico Ss Annunziata di Chieti. Questa mattina alla presenza del presidente della Giunta regionale Marco Marsilio, dell'assessore alla salute Nicoletta Veri, del direttore generale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti Thomas Schael e del professor Luigi Schips, direttore di urologia e professore ordinario all'università D'Annunzio è stato presentato il macchinario acquisito con noleggio di 5 anni per la cifra di 10 milioni 370mila euro.

"È la prosecuzione di un percorso, già intrapreso, di potenziamento e valorizzazione della nostra offerta di sanità pubblica - ha commentato il presidente Marsilio-.  Proprio qui, a Chieti, nei mesi scorsi, abbiamo inaugurato le nuove sale operatorie ed abbiamo salutato con soddisfazione l'acquisizione di ecografi. In particolare, la possibilità di vedere all'opera questo robot altamente innovativo - ha proseguito - è molto importante anche alla luce della presenza a Chieti della facoltà di Medicina e quindi in termini di formazione di specializzandi e laureandi. Questi, del resto, sono gli strumenti con cui oggi si fa medicina moderna in tutto il mondo. Tuttavia, al di là del tema dell'alta tecnologia, non meno importante è quello legato alla diminuzione delle liste di attesa, all'assorbimento delle code che rallentano l'attività di questo come di altri presidi ospedalieri. A tal proposito, abbiamo dato mandato al professor Schips, che guida il dipartimento di urologia, di farci, non appena possibile, un report sintetico per verificare l'impatto positivo di questi investimenti".

La chirurgia robotica consentita dal robot da Vinci Xi, è l'ultima evoluzione della chirurgia mininvasiva, successiva alla laparoscopia, in cui il chirurgo non opera con le proprie mani ma manovra un robot a distanza, rimanendo seduto ad una console posta all'interno della sala operatoria. Il sistema computerizzato trasforma il movimento delle mani in impulsi che vengono convogliati alle braccia robotiche.

"Si tratta di una strumentazione importante-  ha esordito l'assessore Veri - ma soprattutto rappresenta un ulteriore tassello nel processo di riorganizzazione e reingegnerizzazione di questo presidio ospedaliero sia in termini di assunzione di nuovo personale che in termini di impegno per la ristrutturazione di questo policlinico ma anche sul fronte delle nuove tecnologie e delle strumentazioni all'avanguardia. Sono particolarmente lieta – ha sottolineato - del fatto che l’entrata in funzione di questa apparecchiatura consentirà anche di abbattere le lunghe liste di attesa che abbiamo in questo come in altre settori visto che si tratta di un strumento multidisciplinare". 

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