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L'Ordine degli ingegneri premia iscritti nuovi e storici: a 102 anni Antonio Luciani è il più longevo

Cerimonia di premiazione alla Civitella per gli iscritti all'albo da oltre 45 anni e per quelli iscritti nel 2022: a confronto due generazioni di professionisti

È stata una sala gremita ed entusiasta quella che questa mattina ha ospitato, nell’auditorium Cianfarani del Museo archeologico nazionale “La Civitella” di Chieti, la premiazione degli ingegneri iscritti all’Ordine da oltre 45 anni e di quelli iscritti nel corso dell’anno 2022. L’evento, organizzato contestualmente al seminario di formazione professionale dal titolo “Il ruolo dell’ingegnere tra presente e futuro”, è stato fortemente voluto dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Chieti per mettere a confronto due generazioni di professionisti e proiettarle in un futuro all’insegna del sapere condiviso.

“Un momento emozionante e necessario – ha dichiarato il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Chieti, Massimo Staniscia – che abbiamo fortemente voluto per sottolineare l’importanza che l’esperienza maturata sul campo degli ingegneri più rodati può essere un punto di riferimento per i nuovi e giovani ingegneri che hanno scelto da poco di intraprendere questa carriera. Spunti utili, ospiti e molte idee per uno scambio che porterà sicuramente a nuovi risultati e a rilanciare anche il valore sociale che gli ingegneri hanno nel territorio e per le comunità”.

Il responsabile commissione giovani e consigliere del consiglio dell’Ordine degli ingegneri di Chieti, Mauro Taraborrelli, seguendo queste riflessioni, ha aggiunto: “Questa giornata è stata un modo per creare sinergie, mettendo al centro della discussione non solo i punti cardine di questa professione, ma anche il valore di costruire relazioni e di progettare interventi, attività e azioni insieme a professionisti locali e nazionali”.

L’evento, che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone, è stato un momento di formazione, crescita e riflessione professionale sul presente che si sta vivendo e sul futuro da costruire: di grande forza la premiazione dell’ingegnere Antonio Luciani, 102 anni all’anagrafe e iscritto all’albo da ben 70 anni.

Ai saluti istituzionali oltre al presidente dell’Ordine, Massimo Staniscia, e del responsabile commissione giovani, Mauro Taraborrelli, hanno partecipato anche l’assessore all’Urbanistica e territorio della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli, il consigliere della Provincia di Chieti Filippo Di Giovanni e numerosi membri del consiglio nazionale degli Ingegneri tra cui il presidente Angelo Domenico Perrini, il vicepresidente Elio Masciovecchio, il tesoriere Irene Sassetti e il consigliere Alberto Romagnoli. A completare gli interventi la professoressa Francesca Romana D’Ambrosio, che ha delineato le radici dell’ingegneria e ne ha sottolineato l’importanza del ruolo nella società; l’ingegnere Antonella Pallotta, che è intervenuta sull’etica e la deontologia di questa professione, soffermandosi sulla centralità delle pari opportunità e l’ingegnere Franco Masciulli, membro del consiglio dell’Ordine di Chieti, con una specifica dissertazione sugli appalti pubblici. Presenti e partecipi ai lavori anche i presidenti degli Ordini di Napoli, Gennaro Annunziata, L’Aquila, Pierluigi De Amicis, Teramo, Leo De Santis, Pescara, Maurizio Vicaretti, e il presidente della Federazione ingegneri della Regione Marche, Massimo Conti.

Una giornata ricca, pertanto, arricchita dagli applausi e dai riconoscimenti espressi ai premiati per ringraziarli dell’attività svolta e per lo spirito di appartenenza con cui si dedicano alla professione.

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