Piazze sotto controllo e scuole chiuse per un'altra settimana a Chieti: firmata l'ordinanza
Il sindaco di Chieti dispone maggiori controlli in città: “Il Comune fa la sua parte per frenare i contagi, chi deve vaccinare la popolazione faccia altrettanto”. Il testo dell'ordinanza comunale
Maggiori restrizioni in città a tutela della popolazione a causa dell’aumentare dei contagi registrati in questi giorni è il senso dell'ordinanza annunciata ieri e firmata oggi dal sindaco di Chieti, Diego Ferrara.
Che sintetizziamo in quattro punti:
- divieto di assembramento e stazionamento nelle piazze, nelle vie e a ridosso degli esercizi commerciali su tutto il territorio comunale;
- proroga della sospensione delle attività didattiche in presenza nelle scuole di competenza comunale;
- proroga della sopensione delle attività anche nei nidi privati e nelle ludoteche;
- ingressi contingentati nei negozi e nei mercati
L'ordinanza e le disposizioni sono valide da oggi fino al 7 marzo 2021.
La polizia municipale terrà sotto stretto controllo i luoghi di aggregazione e le vie maggiormente frequentate per evitare assembramenti e invitare al rispetto delle regole. I trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa da 300 euro a 3000 euro.
“Si tratta di una messa in sicurezza della città a cui chiamiamo a collaborare i nostri cittadini perché tutelandosi ci aiutino a tutelare la comunità – spiega il sindaco Ferrara – Terremo alta l’attenzione finché i dati non segneranno un concreto miglioramento della situazione e fino ad allora non faremo altro che ripetere di limitare le uscite all’essenziale e di non esporsi a rischi. Ricordiamo che Chieti è già in zona rossa, quindi spostamenti e relazioni dovrebbero già essere ridotte secondo le disposizioni governative, noi veglieremo solo con maggiore attenzione perché ciò accada, limitando i luoghi dove si potrebbero creare degli assembramenti, com’è accaduto lo scorso fine settimana, perché al momento sono assolutamente da evitare".
Il sindaco invita a "tenere duro per un breve periodo", nell'attesa anche che il Governo prepari il nuovo Dpcm, annunciato per i primi di marzo, "per fermare l’ascesa dei contagi, costante nonostante le scuole chiuse e approssimarci ai vaccini per recuperare al più presto maggiore libertà e sicurezza. Questo l’obiettivo a cui puntiamo - conclude Ferrara - facendo la nostra parte con l’auspicio che faccia lo stesso anche chi deve vaccinare la popolazione, affinché tempi e numeri siano migliori di quelli attuali”.