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Occupazione dei posti letto Covid al 22% in Abruzzo, è tra la 13 regioni dove sale

Il bollettino dell'Agenas indica come siano stabili i ricoveri nelle terapie intensive

L'Abruzzo, con il 22%, è tra le 13 regioni italiane nelle quali sale il tasso di occupazione dei posti letto Covid.
È quanto emerge dall'ultimo bollettino di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.

Negli ultimi due giorni l'occupazione delle terapie intensive è stabile «Al 17% mentre aumenta (+1%) la percentuale di occupazione dei posti letto Covid in area non critica: dal 23% registrato l'8 gennaio al 24% dell'ultimo aggiornamento (9 gennaio)».

Il tasso di occupazione dei posti letto Covid sale in 13 Regioni. Secondo l'aggiornamento dei dati dell'Agenas, «la Valle d'Aosta al 45%, Abruzzo al 22%, Calabria al 36%, Campania 23%, Friuli al 27%, Lazio al 23%, Lombardia al 28%, Molise 16%, la provincia di Bolzano al 16%, Piemonte al 30%, Sicilia al 30%, Toscana al 21%, Umbria al 30%, Liguria 36%". Sono stabili ma oltre soglia del 15%: la Basilicata (19%), l'Emilia Romagna (21%), le Marche (25%), la provincia di Trento (20%), la Puglia (16%), il Veneto (23%). L'unica sotto soglia è la Sardegna (12%). Per quanto riguarda il ricovero in terapia intensiva, "il tasso cresce in 9 regioni in 24 ore: Calabria (al 18%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (21%), Lazio (21%), Liguria (21%), Lombardia (16%), provincia autonoma Trento (29%), Umbria (15%), Veneto (21%)", riporta l'Agenas.

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