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Triplo fiocco rosa al policlinico: nate tre gemelline da una gravidanza di tipo rarissimo

Il lieto evento nella clinica ostetrico-ginecologica del Santissima Annunizata, diventata punto di riferimento per le gravidanze complicate e gemellari anche fuori regione: la mamma è una donna di 37 anni del Molise

Tre fiocchi rosa nella clinica ostetrico-ginecologica dell'ospedale Santissima Annunziata, diretta da Marco Liberati, nel giorno della festa della Liberazione. 

Martedì 25 aprile, infatti, una donna residente nel Molise, che ha scelto di affidarsi al reparto teatino, ha dato alla luce tre splendide gemelline, chiamate Alice, Amanda e Arianna. 

L'unità operativa del policlinico, com'è noto, è diventata punto di riferimento per le gravidanze complicate e gemellari anche fuori regione. I casi vnegono seguiti da Francesco D'Antonio, professore dell'università d'Annunzio e responsabile del Centro di medicina prenatale e gravidanze a rischio. 

Ed è proprio lui a sottolineare la particolarità di questo caso, classificato in letteratura fra quelli rari.  “Questa donna ha portato avanti una gravidanza trigemina monocoriale - spiega - si tratta di un ovulo che è stato fecondato e subito dopo il concepimento si è diviso in tre sacchi amniotici, ognuno dei quali contiene un bambino, ma che sono sostenuti soltanto da una placenta. Un caso a dir poco raro, che ha un’incidenza di una su 100 mila nascite, gravato da moltissime complicazioni che spesso hanno un esito fatale. Le bambine stanno bene, pesano circa 1,5 kg ognuna e ora si trovano in Neonatologia perché sono a tutti gli effetti premature, ma le abbiamo fatte nascere per una scelta di tipo elettivo, non appena raggiunto un certo stadio, perché questo tipo di gravidanza quasi mai viene portata a termine, e i bambini sono ad alto rischio di mortalità”.

I medici, infatti, hanno aspettato che la gravidanza arrivasse a 32 settimane e hanno fatto venire alla luce le tre piccole, per mettere in sicurezza la loro vita. La mamma, 37 anni, alla sua seconda gravidanza, sta bene. 

Soddisfazione è stata espressa anche da Marco Liberati, che ha molto sostenuto l’istituzione di un centro specifico dedicato alle gravidanze a rischio, attrattivo per  moltissime donne di altre regioni. “Anche in questo caso - aggiunge il direttore della Clinica Ostetrico-Ginecologica - la paziente ci è stata inviata dai colleghi del Molise, che affidandola alle nostre cure hanno inteso salvaguardare tre piccole vite che apparivano fin dall’inizio compromesse. E siamo felici di avere oggi queste bambine qui con noi”. 

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