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Dall'idea di due teatini nasce Aware, il movimento che racconta e diffonde la bellezza

Da qualche settimana il racconto condiviso è diventato un giornale online con un contest aperto a chiunque voglia dare spazio a “La bellezza che (r)esiste”

Nasce dalla mente di due teatini un movimento di promozione sociale e culturale Aware Bellezza resistente. I fautori sono Desirèe Memme, 27 anni, aspirante giornalista, e Guglielmo Rapino, 28 anni, cooperante che attualmente si trova in Bolivia. I due si sono trovati concordi nella volontà di "scacciare lo spettro di un’allarmante svalutazione nei confronti di tutto ciò che sia percepito oggi come diverso". Ben presto, la compagine del team si è allargata includendo numerosi amici e colleghi.

"Aware" è un antico termine giapponese, che indica "l’indicibile attrazione e partecipazione emotiva verso la bellezza propria delle cose". Allo stesso tempo, "Aware" in inglese indica una persona consapevole, informata, attenta. Ed è da questi due concetti che i due giovani teatini hanno avuto spunto per creare il movimento. Si tratta di un collettivo di attivisti, giornalisti, volontari, studenti e professionisti che hanno scelto di generare consapevolezza su tematiche di attualità, sociali e culturali attraverso la narrazione della bellezza nascosta nel quotidiano su un giornale online. 

Come simbolo, hanno scelto il fiore di saxifraga rosa, capace di crescere nelle rocce più dure rompendole dall’interno, caratteristica che rappresenta in pieno l’obiettivo del movimento: creare una breccia nel cuore della società contemporanea, da cui lasciar fuoriuscire uno spiraglio di approfondimento e riflessione sui valori che creano il senso di comunità.

Nato nel giugno 2019, il movimento è cresciuto presto tanto nei contenuti quanto nei partecipanti, facendosi promotore di eventi culturali, come il “Festival delle cose belle” tenutosi a giugno a Passolanciano, nel cuore dell’appennino abruzzese; partecipando a vari appuntamenti di riflessione sociale, come l’incontro “L’arte è essere umani”, a Chieti, il 13 luglio, con la partecipazione della direttrice di Left, Simona Maggiorelli; e stimolando un dibattito costruttivo sui propri canali social.

Poche settimane fa, Aware è diventato anche un giornale online. I contenuti del giornale sono divisi per categorie; gli argomenti spaziano dall’attualità alle storie di attivismo sociale volto alla difesa dei diritti umani all’estero (sezione “Aiutiamoli a casa loro”), dalle questioni di genere (“Una stanza tutta per noi”) ai racconti crudi e intensi di migrazione verso il nostro paese (“Storie migranti”), dall’esposizione di nuove forme d’arte “resistente” alle narrazioni di vite contemporanee (e non) caratterizzate da un alto valore sociale (“Storie resistenti”), sino ad un angolo di story-telling dedicato alla salute mentale (“ConsapevolMente”). Il giornale è completato da un’appendice di contenuti definita “Bellezze” dove sono raggruppati contributi che sotto varie forme offrono una visione particolare di ciò che oggi definiamo “bellezza”.

I contenuti (articoli, foto, video) sono aggiornati settimanalmente e vengono offerti da chiunque scelga di partecipare al racconto aperto all’interno dei valori del movimento, in maniera totalmente libera e gratuita, lontani da qualsiasi affiliazione politica e con l'unico obiettivo di rendere un collage di esperienze e riflessioni utili per riscoprire il valore di principi fondamentali quali l’inclusione e la diversità.

Con l’inaugurazione del giornale online è stato lanciato un contest artistico dal titolo “La bellezza che (r)esiste”. Un concorso gratuito, aperto a professionisti dell’arte e non solo, in cui si chiede di narrare in chiave soggettiva la Bellezza, intesa come esperienza quotidiana e tensione di una ricerca individuale, racchiusa nelle piccole cose come nelle grandi, in mani sconosciute o visi amici, in lande sconfinate o nel filo d’erba dell’aiuola sotto casa. Una bellezza che esiste e resiste, nonostante tutto e tutti. Le sezioni in concorso sono fotografia, poesia, racconto breve, disegno/fumetto e pittura. Ogni opera verrà pubblicata sul giornale online di Aware e i vincitori di ogni sezione riceveranno in premio una t-shirt targata Aware, disegnata per l’occasione da Lorenzo Ciccola (autore anche della copertina del contest, un omaggio alla causa del popolo curdo e alla bellezza resistente della rivoluzione del Rojava). Le opere, edite o inedite, posso essere inviate all’indirizzo email info@beingaware.it entro il 30 novembre 2019. 

“Siamo particolarmente fieri e felici della nascita del nostro giornale online e della risposta della community di Aware - commenta il co-fondatore Guglielmo Rapino (in foto) - che giorno dopo giorno sta diventando sempre più una realtà di informazione, approfondimento e confronto, che lascia scoprire un lato della nostra società, fatto di empatia e inclusione, ultimamente troppo spesso nascosto. Con il contest ‘La bellezza che (r)esiste’ intendiamo promuovere ancor di più questo clima di ricerca e riflessione sul tema della bellezza e della diversità”.

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