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È morto il notaio Giuseppe Tragnone: aveva 70 anni

I funerali avranno luogo mercoledì, alle ore 16,30, nella chiesa di San Francesco Caracciolo

Chieti piange la scomparsa del notaio Giuseppe Tragnone detto “Pino”. Una malattia se l’è portato via ieri a 70 anni. Era conosciutissimo a Chieti ai tanti teatini che avevano varcato la soglia del suo ufficio di via della Liberazione, 13 a pochi passi da piazza della Trinità, per la sua firma sugli atti.

A ricordarlo in queste ore è il Rotary Chieti che si “stringe ai suoi cari nel cordoglio”. Tragnone era un rotariano di lunga data e socio dell’associazione “Noi del Gb Vico” dopo che era stato studente del liceo classico.

Appassionato di sport in passato era stato dirigente del Chieti calcio. Suo fratello era Fabrizio Tragnone deceduto nel 2009 a 56 anni, che da pubblico ministero, nel settembre del 1992, provocò un “terremoto” che cambiò la storia politica abruzzese con gli arresti nella giunta regionale.

Il notaio Tragnone lascia la moglie Paola, i figli Camillo Maria, Daniele Maria e Carlo Maria David.

I funerali avranno luogo mercoledì, alle ore 16,30 nella chiesa di San Francesco Caracciolo (nel quartiere tricalle), muovendo anticipatamente dall’obitorio.

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